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Raro esemplare di falco sacro avvistato ad Ischia

Un raro esemplare di falco sacro è stato avvistato ed osservato a ridosso delle falesie dell’isola d’Ischia, nel perimetro dell’area marina protetta del Regno di Nettuno.

La natura è sempre capace di sorprendere e lo fa ancora, questa volta con un avvistamento avvenuto sulla splendida isola verde. Un luogo dove gli uccelli rapaci si sentono liberi di volare.  L’avvistamento è avvenuto nel corso di un’uscita organizzata per il master “Capitale Naturale e Aree protette”, organizzato dall’area marina protetta. L’autore della rilevazione, la prima ad Ischia, la terza in Campania, è Stefano Costa, che si occupa di gestione di aree protette in Piemonte.

L’avifauna dell’area marina protetta si arricchisce di una nuova specie che sull’isola non era mai stata rilevata, ed è una buona notizia per la biodiversità dell’isola. Non a caso avevamo promosso, nei mesi scorsi, una campagna di monitoraggio dell’avifauna in sinergia con l’associazione Ardea”. Ha dichiarato il direttore del Regno di Nettuno, Tonino Miccio.

Il falco sacro raggiunge notevole dimensioni e nonostante la sacralità dei falchi nelle varie culture antiche m, il nome italiano (sacro) come il corrispondente inglese saker, traslittera l’arabo (saqar) che significa semplicemente “falco”.

Nel 2010 è partito un progetto di conservazione e tutela della specie, per seguire i falchi con l’ausilio di GPS, al fine di monitorarne gli spostamenti. Il falco sacro in Campania è stato avvistato solo due volte; l’esemplare più recente, trovato in provincia di Benevento, fu liberato poco dopo.

Ricordiamo che il falco sacro  è un rapace estremamente raro e minacciato, può raggiungere un’apertura alare di 130 cm ed è uno dei rapaci più difficili da avvistare nel nostro Paese. Si tratta infatti di una specie molto rara e in declino in Europa.