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Albert Einstein: professore all’università di Zurigo

Albert Einstein è il più importante fisico del XX secolo, conosciuto al grande pubblico anche per la formula dell’equivalenza massa-energia, E = mc2 (ovvero l’energia = massa moltiplicata per il quadrato della velocità della luce), riconosciuta come l'”equazione più famosa al mondo“,e per tutti i suoi lavori che ebbero una forte influenza anche sulla filosofia della scienza.

Albert Einstein ottenne il dottorato il 15 gennaio del 1906 e insegnò a Berna a partire dal 1908. Nel 1909 pubblicò uno scritto sulla quantizzazione della luce, dimostrando che l’energia dei quanti di Max Planck deve avere una quantità di moto ben definita. In questo scritto si sente parlare il concetto di fotone e ispirò la nozione di dualismo onda-particella nella meccanica quantistica, la quale insegnò e mise a disposizione la prima volta agli studenti all’università di Zurigo esattamente nel 1909 diventando docente.

Nel 1915 Einstein elaborò una teoria relativistica della gravitazione che descriveva le proprietà dello spaziotempo a quattro dimensioni e, sempre secondo la teoria la gravità è  la manifestazione della curvatura dello spaziotempo.

Il potenziale gravitazionale di Newton viene reinterpretato come l’approssimazione, per campo debole, si intende il fatto che il tempo scorre più lentamente in un campo gravitazionale più intenso. Una volta pubblicata, la teoria viene accolta con scetticismo della comunità scientifica, perché derivata unicamente da ragionamenti matematici e analisi razionali, e non da esperimenti e osservazioni.

Nel 1921 ottenne il Premio Nobel per la Fisica per la spiegazione dell’effetto fotoelettrico  e in quegli anni cominciò a dedicarsi alla ricerca di teorie di campo unificate, argomento che lo appassionò fino alla fine, assieme ai tentativi di spiegazioni alternative dei fenomeni quantistici.

Nel 1955 fu colpito da una improvvisa emorragia causata dalla rottura di un aneurisma dell’aorta addominale, arteria già stata rinforzata in via precauzionale con un’operazione chirurgica nel 1948. Fu ricoverato all’ospedale di Princeton, dove morì nel 18 aprile 1955 a 76 anni.