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Kellify: si tratta di amore o di matematica?

Kellify: si tratta di amore o di matematica? Fino a poco tempo fa erano in molti a pensare che la scintilla dell’amore fosse dovuta alla cosiddetta “chimica”, cioè quel qualcosa che rende unico ed irripetibile il rapporto tra due persone aventi qualcosa in comune.

La scale-up italiana, leader nel campo degli incontri online secondo alcuni scienziati, consentirebbe l’incontro perfetto tra due anime, ponendo l’attenzione sulla chimica ma anche sulla matematica. Tutto ciò, potrebbe essere quindi riassunto con un’unica espressione: intelligenza artificiale.

Essa, infatti, avrebbe lo scopo d’individuare le caratteristiche estetiche della persona scelta, ma sarebbe l’inconscio a determinarne il successo.

L’intelligenza artificiale, sarebbe capace di individuare ogni singola immagine registrandola come forma, ne evidenzierebbe i colori e gli spazi che colpiscono il nostro occhio.

Verrebbero prese in considerazione le tesi secondo cui, le regole dell’attrarsi o del respingersi siano collocate in una sfera più profonda rispetto alle intenzioni pratiche.

Si tratta semplicemente di algoritmi in grado di catturare i più piccoli segnali che spingono ciascuno di noi ad amare, rifiutare o scegliere immagini, forme, colori, spazi e che intervengono per determinare quali tra le nostre foto hanno più chances di attirare l’occhio e il cuore del nostro futuro partner.

Ai nostri profili social verrebbe solo data una possibilità in più: esporre per primo la foto adatta per colpire nel profondo qualcuno.

Lo studio di un app in grado di prevedere valori, traiettorie e liquidità futura non può che essere considerata come il primo passo per la messa in moto di una nuova strategia.  Tutto questo potrà essere possibile in futuro grazie alla creazione di un critico digitale in grado di individuare correlazioni che caratterizzano non solo gli oggetti, ma anche i trend di mercato.

Kellify, questo il nome dell’app rivoluzionaria attiverà 24h su 24h un esperto potenziato da algoritmi allenati dall’intelligenza artificiale con il preciso compito di andare oltre l’esperienza e il gusto personale, con la potenza di calcolo e la velocità di un computer, consentendo l’accesso a un mercato che fino ad oggi è stato solo privilegio di un piccolo gruppo di utenti.

La rivoluzione consisterà in primis nel consentire l’accesso anche al grande pubblico che non sia per forza “selezionato” nell’ambito di un ristretto gruppo.

Emanuela Iovine
Emanuela Iovinehttps://www.21secolo.news
Ambiziosa, testarda e determinata. Napoletana ma residente a Gallarate. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", presentando una tesi dal titolo: "Tendenze Linguistiche del Giornalismo dalla carta al web". Iscritta dal Novembre 2016 all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania. Diplomata nel Giugno 2013 in danza classica e moderna e attualmente docente di lettere.