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Fortnite: il videogame come rete sociale liquida

Fortnite è un videogames on line che, dal 2017 ad oggi, è divenuto un must per gli appassionati gamers di console e pc generando una rete impensabile rispetto ai precedenti fenomeni del mondo virtuale sul fronte sociolinguistico.

La forza di Fortnite va al di là del mero business, con incassi astronomici al punto di svilupparsi in quel concetto sociolinguistico che va sotto l’accezione di rete sociale.

Infatti, all’interno di Fortnite è possibile rilevare un mero background lessicale, capace di generare l’ingresso di neoformazioni e foresterismi nelle lingue neolatine come l’italiano e lo spagnolo, flettendo termini secondo la veste formale e morfologica.

L’esempio di numerosi lessemi, formante un mero vocabolario per i partecipanti accaniti in ogni area del globo, quali “one-hit” cioè la scarsa vita di un utente nemico; “killare” cioè uccidere gli avversari; “pro”, definito il player con ottime capacità di gioco; “skin” identificando il personaggio-avatar; “buildingare”, ovvero costruire aree per spazi difensivi; “noob” per identificare i players scarsi; “white” -letteralmente bianco – accezione che definisce il player non avente “shield” – letteralmente scudo – cioè la difesa, oppure il non avere la vita principale. Si vengono a creare una serie di proprietà analoghe al concetto di rete sociale per molteplicità, densità e centralità dell’ego di riferimento.

Se intendiamo la molteplicità, cioè le quantità di relazioni plurime tra i membri della rete, capace grazie al web di simultaneità e ubiquità; la forza della densità, che a livello esponenziale tra utente e rete con l’ego di riferimento, cioè Fortnite, data dalla durata e dalla frequenza delle interazioni tra utenti di Fortnite e il gioco stesso, che in posizione privilegiata afferma la sua accessibilità senza distinzioni culturali, si genera una categoria sociolinguistica che rende Fortnite una nuova casella rivoluzionaria.

Le tre zone identificate nella struttura sociolinguistica “a cipolla” di Berruto trova netta applicabilità delle sue caratteristiche attraverso il gioco Fortnite.

Se si considerano le caratteristiche poste da Berruto quali il contatto tra cella personale e centro, la zona confidenziale (parenti e amici), nominale (rapporti confidenziali) e utilitaristica (rapporti formali) si muovono in maniera sinusoidale nel fronte del gioco, avente come esito complementare una comunicabilità e una competenza linguistica che supera la forma pidgin e variazioni diatopiche, diastratiche e  diafasiche.

Domenico Papaccio
Domenico Papaccio
Laureato in lettere moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II, parlante spagnolo e cultore di storia e arte. "Il giornalismo è il nostro oggi."