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Trapianto d’utero: la prima paziente italiana è stata dimessa

Oggi, 10 Settembre 2020, dopo 17 giorni di ricovero, hanno dimesso la prima donna che ha scelto di sottoporsi al primo trapianto d’utero effettuato in Italia. La donna, era ricoverata presso l’Ospedale Cannizzaro di Catania.

Il trapianto, è stato effettuato lo scorso 21 Agosto dall’equipe del Centro Trapianti di Cannizzaro. La paziente, soffriva della Sindrome di Rokitansky, rara malformazione congenita causata dall’alterazione dello sviluppo dei ”dotti di Müller”. Tale sindrome, comporta la totale assenza di utero e tube.

E’ stato il Centro nazionale trapianti a diffondere le attuali condizioni della donna. Durante il post operatorio non ci sono state complicanze come perdite di sangue molto frequenti dopo un trapianto. L’organo, d’altronde, risulta essere in perfetto stato e secondo gli esperti, potrebbe esser in grado di ”ospitare” un’eventuale gravidanza. Nonostante ciò, la paziente deve sottoporsi a continui controlli per i prossimi 6 mesi, come biopsie periodiche utili per controllare lo stato dell’organo nel corso del tempo.

Come riportato dall’ANSA, il direttore del Centro nazionale trapianti, Massimo Cardillo, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito, affermando che il successo di questo primo intervento è la conferma del grande lavoro fatto dall’equipe medica dell’ospedale catanese.

Ad oggi, ci sono già 7 nuove pazienti pronte a ricevere il trapianto d’utero. Inoltre, altre 15 stanno completando l’iter valutativo che gli permetterà di inserirsi nella lista d’attesa per il trapianto.