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Teatro, il segnale di aiuto lanciato dalla campagna social

Il Coronavirus ha dato vita ad un processo di crisi che ha coinvolto interi settori e la maggior parte delle categorie; alcune sono sopravvissute e stanno tentando il tutto per tutto per rialzarsi con le proprie forze, altre, invece, sono dimenticate dagli stessi decreti e chiedono un supporto. Cittadini e cittadine di Potenza, infatti, attraverso una campagna social, lanciano un grido di aiuto con l’obiettivo di riportare alla memoria la cultura, più precisamente il teatro, una delle categorie cadute nell’oblio dopo l’origine dell’emergenza.

La richiesta è quella di filmare un video durante la lettura, la recitazione o anche la personalizzazione di un testo, elaborato appositamente per l’occasione e condividerlo sui social, menzionando la compagnia teatrale con l’hashtag #hobisognoditeatro, con l’obiettivo di sostenerla.

Tra allievi di laboratori teatrali e semplici spettatori, si contano circa dieci individui che hanno risposto all’appello di aiuto e hanno aderito al “progetto“. Il testo recita la volontà di teatro, di interagire con quel mondo e provare nuovamente le emozioni suscitate. C’è la necessità di entrare in contatto con la comunità e di integrarsi con essa; esiste il bisogno di sapere che i bambini di una città, come Potenza, avranno a disposizione gli strumenti necessari per affrontare la vita nel migliore dei modi.

Ci sono persone che condividono le decisioni prese dal Governo, ma che non si arrendono di fronte all’idea di non recarsi a teatro e svalutare una categoria importante come questa. È concesso correre, andare in un parco o anche in chiesa; addirittura in alcune regioni è permessa l’attività della pesca o della caccia ai cinghiali, anche se per motivi di selecontrollo. Ma è vietato, invece, assistere ad uno spettacolo teatrale.

Una dei fondatori dell’iniziativa, Tiziana Medici, fa notare la differenza dei punti di vista tra i protagonisti di questa categoria e coloro che, invece, sminuiscono le piccole compagnie teatrali e l’intero settore dello spettacolo. Senza ombra di dubbio, per quest’ultimi l’aspetto economico, di vera sopravvivenza, e il profitto sono cruciali.

Ma secondo Tiziana, il punto di vista di chi svolge questa professione è assolutamente diverso. Essi, infatti, hanno bisogno di interagire con il mondo culturale e di vivere le emozioni create dall’arte, dalla cultura e dal teatro, che hanno intrattenuto, senza lucro, i lunghi e strazianti pomeriggi di tantissimi individui. Attraverso letture, performance, spettacoli improvvisati online, sono stati proprio gli artisti a donare la forza necessaria per superare il buio provocato dal Covid-19.

Questa campagna rappresenta un ringraziamento a queste figure, che hanno condiviso la crisi di molti individui e si sono preoccupati di offrire momenti di spensieratezza. Essi sono simbolo di esplicitazione di un bisogno. L’obiettivo è partire dalla Basilicata per diffondere la campagna anche a livello nazionale. Basta davvero poco per far sì che una categoria come il teatro non venga dimenticata.