Raffaele Sacco è stato un importante scrittore napoletano.
Infatti, il celebre poeta, molto conosciuto per aver scritto probabilmente i famosi versi della canzone “Te voglio bbene assaje”, nasce a Napoli il 14 agosto 1787.
Sacco si distinse sin da piccolo grazie alla sua facilità di memorizzare le cose, come lunghe poesie in latino.
Inoltre, egli fu molto conosciuto anche nel campo di strumenti ottici.
A tal proposito, si ricorda che Sacco si dedicò agli studi di ottica e successivamente imparò i segreti del mestiere presso il negozio di strumenti ottici del papà, situato nel centro storico di Napoli.
Tale negozio, inoltre, è ancora in funzione ed è gestito dai discendenti di Sacco.
Tra le curiosità riguardanti lo scrittore, è importante evidenziare che egli nel 1830 inventò anche l’aletoscopio, ovvero un particolare strumento che permetteva di autenticare i bolli legali.
La vita di Sacco fu molto versatile
Egli si distinse anche come poeta. Molti attribuiscono a lui la composizione della famosa canzone napoletana, che poi fu messa in musica dal noto Filippo Campanella.
Su una facciata del suo negozio di ottica è ancora presente una targa che commemora la grande attività sia di ottico che di compositore di Raffaele Sacco.
Egli non divenne famoso solo per gli strumenti ottici, ma anche e soprattutto grazie alla sua capacità di riuscire a canticchiare versi e canzoncine inventate da lui sul momento.
Lo scrittore conquistò il gran successo nel 1835, quando Ferdinando II inaugurò a Piedigrotta la prima manifestazione di canto napoletano.
Qui, sul palco, Sacco cantò le canzoni più famose di Napoli e subito fu acclamato dalla folla.
Egli scrisse poesie e canzoni sia in italiano che in dialetto napoletano, semplici e modeste.
Infine, si sottolinea che Sacco, grazie alla sua fede cattolica, ebbe un ruolo predominante anche presso l’Accademia Cattolico – Teandrofila, composta da cattolici e religiosi laici.