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Il dramma di Alessandro: suicida a 13 anni a Gragnano

Una tragedia immane colpisce Gragnano, paese della provincia di Napoli. È la storia di Alessandro, un ragazzo di soli 13 anni, vittima di bullismo.

Un tormento dichiarato nelle pagine di un quaderno. Non ne poteva più Alessandro e un giorno, annichilito da una situazione più grande di lui, ha scritto in nero su bianco: “Io sono vittima di episodi di bullismo”.

Ci ha provato, Alessandro. Un grido d’aiuto mai udito, una serie di segnali quasi impercettibili, che raccontavano il dolore di un ragazzo. Il giovane si è tolto la vita, lanciandosi dal balcone della sua casa di Gragnano, in quello stesso paese che lo ha visto crescere.

In queste ore sono partite le indagini per fare luce sulle cause del gesto estremo. Una delle piste sulle quali si stanno concentrando gli inquirenti riguarda il contesto scolastico. Alessandro era studente presso la scuola media Roncalli, conclusa con ottimi voti.

Alessandro: il dramma del giovane di Gragnano, vittima di bullismo

Non ha più retto Alessandro, un giorno ha scritto quelle parole in un tema sul bullismo, esprimendo un profondo disagio. Ad oggi, non è stato ancora chiarito se qualcuno lo avesse letto.

I genitori del ragazzo avrebbero trovato il terribile messaggio sul quaderno, proprio il giorno dopo la visita del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a Gragnano.

Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha aperto l’anno scolastico affrontando il tema del cyber-bullismo, e facendo riferimento alla terribile vicenda del giovane.

Dopo la morte del ragazzo napoletano, quattro minorenni e due maggiorenni sono indagati per istigazione al suicidio. Non è da escludere che a tale accusa non si aggiunga anche quella per stalking. Si stanno analizzando le chat sul cellulare del 13enne, della fidanzata e degli indagati.

I genitori del ragazzo sono seguiti dagli avvocati Mario D’Apuzzo e Giulio Pepe. Sul caso di Alessandro, indagano la Procura di Torre Annunziata e quella dei Minori di Napoli.

La pista del cyberbullismo è risultata subito la più accreditata. In particolare, si è parlato di vessazioni, portate avanti da una ex fidanzata, gelosa di una nuova relazione del ragazzo. Tali ipotesi saranno verificate dagli inquirenti.