In occasione della Giornata della Memoria, in ambito prettamente sportivo, il Presidente Ghirelli, ha firmato un manifesto per un “uso attento delle parole in un giorno di riflessione e confronto”.
Una scelta che arriva in un giorno importante, grazie alla decisione della Lega Pro, che ha deciso di “scendere in campo” con una comunicazione che sia assolutamente placata e non ostile, senza nessun riferimento che possa rivelarsi razzista o offensivo. A siglare il Manifesto per La comunicazione non ostile, oggi, Giornata della Memoria, è stato Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro, che ha dichiarato: “La Lega Pro, in rappresentanza di tutti i suoi 60 club, con il Manifesto per la comunicazione non ostile vuole prendere un impegno: quello del rispetto e dell’uso attento delle parole con la consapevolezza che queste hanno conseguenze. Abbiamo detto sì a questo progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza delle parole e lo abbiamo firmato in un giorno di riflessione e di confronto come lo è la Giornata della Memoria”.
Al Manifesto per la comunicazione non ostile ha aderito anche l’Area Comunicazione della Lega Pro.
“In particolare – il punto 8 è la base di partenza, “Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare, che deve essere esteso anche al rettangolo di gioco”.
Ricordiamo che in Italia, i dati sull’antisemitismo e sul cosiddetto odio razziale, soprattutto in ambito sportivo, sono allarmanti; una situazione che preoccupa soprattutto il calcio, dove, spesso all’interno degli stadi si registrano episodi gravi.