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Web analytics: lo studio che prevede l’insorgere di focolai

La web analytics è un sistema di tracciamento, che analizza le ricerche degli utenti su un determinato sito web. Questo sistema è fondamentale per tracciare statistiche o per creare nuove strategie di marketing mirato.

Negli ultimi mesi, questo sistema poteva esser utile per stracciare statistiche relative ai contagi da Covid-19. Infatti, l’efficacia della web analytics è stata dimostrata da un recente studio americano.

Cosa dimostra la ricerca della Mayo Clinic?

La Mayo Clinic è un’organizzazione americana sulla pratica e la ricerca medica. Quest’ultima è famosa negli USA poiché gestisce diversi percorsi universitari di medicina.

Un recente studio, divulgato tramite la rivista Mayo Clinic Proceedings, ha dimostrato che esiste un metodo per prevedere lo sviluppo di focolai di Covid-19 in anticipo. Prevedere l’insorgere di focolai, secondo la ricerca, è di vitale importanza affinché i contagi diminuiscano.

La ricerca, nasce grazie allo studio dei comportamenti degli utenti sui vari motori di ricerca. In particolare, è basato sulle parole chiave più cliccate su Google. Secondo la ricerca, nel momento in cui utenti della stessa area geografica incominciano ad utilizzare parole chiavi relative al Covid-19 sta per scoppiare un nuovo focolaio. Di solito, le parole più gettonate sono ”mascherina”, ”sintomi da coronavirus”, ”perdita dell’olfatto”, ”tampone”, ”dove effettuare il tampone”. Negli Stati Uniti d’America, sono circa 10 le parole più cercate dagli utenti.

“Il nostro studio dimostra che ci sono importanti informazioni contenute in Google Trends che precedono lo scoppio di un nuovo focolaio epidemico”, sono queste le parole del neurochirurgo che ha guidato la ricerca.

Non è la prima volta che sono analizzati i comportamenti degli utenti durante lo scoppio di un’epidemia. Infatti, l’efficacia di tale sistema è dimostrata anche durante la diffusione di altri ceppi influenzali come l’H1N1, famoso tipo di influenza suina scoppiata nel 2009 e la MERS, sindrome respiratoria mediorientale che si è diffusa nel 2013.