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UE e USA insieme per la salute globale

Tra la commissaria per la Salute dell’UE, Stella Kyriakides, e il segretario del Dipartimento della salute americano, Xavier Becerra, vi è stato un lungo incontro. Al termine di questo da Bruxelles hanno annunciato la nascita di una task force comune per collaborare nella lotta contro il cancro e fronteggiare insieme le minacce come future pandemie.

Quindi, come dichiarano i due commissari alla salute dell’UE e degli USA saranno istituiti gruppi di lavoro tecnici su questi settori prioritari.

Lotta contro il cancro

La principale sfida sanitaria condivisa sia dall’UE che dagli USA è la lotta al cancro, di questo si occuperà la task force. L’obiettivo primario di questa, viene evidenziato da Bruxelles in una nota, è “migliorare la prevenzione, l’individuazione e l’assistenza per tutti coloro che sono colpiti” dai tumori.

Per questa ragione i gruppi di lavoro saranno due: uno sul cancro in età giovanile e l’altro sul tumore al polmone nel quadro del piano europeo della lotta contro il cancro e del programma statunitense Cancer Moonshot.

Minacce sanitarie globali

Inoltre, vi saranno altri gruppi di lavoro che si occuperanno delle minacce sanitarie globali e del rafforzamento dell’architettura sanitaria. Sia da Bruxelles che da Washington si sottolinea l’importanza di “migliorare la comprensione delle condizioni post-Covid e del loro impatto sulla salute, sulle società e sulle economie“.

Si punta a una migliore cooperazione tra l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera) e l’Amministrazione per la preparazione e la risposta strategica (Aspr) del Dipartimento americano per la Salute. Con lo scopo di arrivare a  c un’azione comune utile a garantire approvvigionamenti sicuri e programmi di vaccinazione. I due commissari alla salute ribadiscono a Bruxelles il forte impegno per “un esito positivo dei negoziati per un accordo globale sulle pandemie e sulle modifiche al regolamento sanitario internazionale entro maggio 2024“.

Si auspica l’ampliamento del Fondo pandemico.