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Ucraina, Kiev stima 16.600 morti tra le fila dell’esercito russo

Ammonta a 16.600 uomini la stima di Kiev dei soldati russi morti dall’inizio del conflitto in Ucraina, in aumento di 200 rispetto a ieri. Il bilancio delle perdite russe, aggiornato a oggi e diffuso sul canale Telegram Ukraine Now, è di 582 carri armati, 1.664 veicoli corazzati, 121 aerei, 127 elicotteri e 1.144 auto e 7 navi distrutte. Secondo gli ucraini, Mosca avrebbe perso anche 294 sistemi di artiglieria, 93 lanciarazzi, 52 mezzi di difesa aerea, 4 lanciatori Otrk e 56 Uav.

Sono 139, inoltre, i bambini uccisi e più di 205 i feriti dal 24 febbraio, quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina. Secondo l’ufficio del procuratore generale della Procura dei minori, citato dal ‘Kyiv Independent’, la maggior parte delle vittime infantili si è verificata negli oblast di Kyiv, Donetsk, Chernihiv, Mykolaiv, Luhansk, Zaporizhzhia, Kherson, Zhytomyr e Sumy.

Conflitto Russia-Ucraina: concordati due corridoi umanitari per oggi

Due corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dalle zone di combattimento sono stati concordati per oggi. Lo riferisce la vice premier Ucraina Iryna Vereshchuk in un post su Telegram. I corridoi comprendono anche Mariupol, nella regione del Dontetsk, i cui cittadini sotto assedio potranno utilizzare i loro mezzi privati per raggiungere la città di Zaporizhzhia, a circa 250 chilometri di distanza. I civili in fuga da Rubizhne, nel vicino Luhansk, potranno invece raggiungere Bakhmut, a un’ottantina di chilometri di distanza.

Crisi esportazione del grano: peggiora di giorno in giorno

Intanto la capacità dell’Ucraina di esportare grano peggiora di giorno in giorno, migliorerebbe solo se la guerra con la Russia finisse. Lo ha affermato il ministro dell’Agricoltura ucraino, Mykola Solskyi, in un briefing televisivo riportato dalla Bbc.

Solskyi ha spiegato che l’Ucraina, uno dei piu’ grandi produttori di grano nel mondo, normalmente esporterebbe 4-5 milioni di tonnellate di questo cereale al mese: un volume che adesso e’ sceso a poche centinaia di migliaia di tonnellate. “L’impatto sui mercati globali diretto, drammatico e grande. E continua. Ogni giorno la situazione diventerà sempre più difficile”, ha detto.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.