In un tiepido pomeriggio autunnale milanese, è andata in scena la seconda partita del girone di Europa League, la prima disputata alla scala del calcio. Gattuso dopo un’attenta osservazione sul modulo tattico da schierare, decide si scendere in campo con un 4-3-3 speculare, da sottolineare l’ingresso sul terreno di gioco dal primo minuto di Christian Zapata.
Un primo tempo opaco, con un goal giustamente annullato a Castillejo, la squadra di Vieira Martins, passa in vantaggio con Guerrero, coadiuvato da una disattenzione difensiva dello stesso Zapata, il Milan tuttavia non demorde, ci prova fino allo scadere della prima frazione di gioco, ma le incursioni in area di rigore greca non sortiscono gli effetti sperati.
Nel secondo tempo, i rossoneri invertono decisamente la rotta, fuori un opaco Bonaventura e Castillejo, dentro Calhanoglu e Cutrone, e i rossoneri iniziano a carburare mettendo la benzina nel motore necessaria per ribaltare il match, creano prima un paio di occasioni pericolose e poi trovano il meritato pareggio con una zuccata di testa del baby talento di Milanello, nemmeno tre giri di orologio che il Milan raddoppia con Higuain, autore di un’ottima giocata che taglia in due le maglie della difesa avversaria.
A mettere il punto esclamativo è ancora Patrick Cutrone, il quale propizia un assist al bacio di Hakan Calhanoglu, nei minuti di recupero quest’ultimo sfiora anche il goal del 4 a 1.
Tante le note positive di questo pomeriggio, la squadra capitanata da mister Gattuso, allunga la sua striscia di risultati utili consecutivi, bissando la vittoria contro la squadra più temibile del gruppo F.
Ora testa alta a domenica pomeriggio, dove i rossoneri ospiteranno nel proprio stadio il Chievo, autore di un inizio campionato per niente incoraggiante, dall’altro canto con nove punti in classifica, il Milan deve necessariamente vincere, per affrontare la pausa delle nazionali con lo spirito giusto, in vista del match clou di questo mese contro l’Inter.