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Malcolm X: in prima linea nella lotta per i diritti degli afroamericani

Il 21 febbraio del 1965 a New York muore Malcolm X, attivista per i diritti degli afroamericani, a soli 39 anni. I responsabili della morte facevano parte dell’organizzazione ‘Nation of Islam’, della quale il politico era stato portavoce.

Malcolm X, la storia dell’attivista impegnato nella lotta per i diritti umani

Malcolm X (il cui vero cognome è Little), è nato ad Omaha il 19 maggio del 1925. Da sempre animato da un forte senso di giustizia, divenne una delle figure più autorevoli della lotta per i diritti degli afroamericani, nonché degli esseri umani in genere. Ad oggi è considerato tra i più importanti attivisti del XX secolo. Il percorso di Malcolm non è stato esente da sacrifici, ha svolto svariati lavori, tra i quali: il lustrascarpe in un night club ed il cameriere in treno, sottolineando valori come indipendenza, correttezza ed autonomia. 

Dopo essersi trasferito nel quartiere newyorkese di Harlem, la vita di Malcolm Little cambia, si confronta con una realtà difficile della quale, in poco tempo, entra a far parte. Giunto nella grande mela, comincia a praticare diverse attività illecite, come lo spaccio di stupefacenti, gioco d’azzardo ed estorsione. Nel 1946 viene arrestato e condannato a 10 anni di reclusione per violazione di domicilio e possesso d’arma da fuoco. In carcere sarà invitato dal fratello ad entrare a far parte della Nation of Islam.

Quest’organizzazione era convinta che gli antenati schiavi fossero musulmani, e che i neri d’America dovessero tornare a praticare tale religione. Dopo un trasferimento, Malcolm Little diventò un appassionato lettore di storia e filosofia. Fu rilasciato sulla parola nel 1952, successivamente scelse il cognome ‘X’ con l’intento di liberarsi del cognome da schiavo assegnato ai suoi antenati. 

La morte per mano della Nation of Islam

Fu ucciso durante un discorso a Manhattan, con sette colpi d’arma da fuoco, da alcuni esponenti della Nation of Islam. L’anno precedente, al termine di un pellegrinaggio alla Mecca, aveva tenuto un accorato discorso sull’uguaglianza tra popoli: “I diritti umani sono quelli che vi sono stati dati dalla nascita. I diritti umani vi sono dati da Dio. Sono quelli che tutti sulla Terra riconoscono. Da quando alla Mecca ho trovato la verità, ho accolto tra i miei amici uomini di tutti i tipi”. 

I funerali di Malcolm X si tennero il 27 febbraio del 1965, ad essi presero parte più di un milione e mezzo di persone; testimoni del messaggio di uguaglianza dato da un uomo che ha lottato per i diritti umani fino all’ultimo giorno della sua vita.