martedì 07 Maggio, 2024
22.5 C
Napoli

Articoli Recenti

spot_img

Madre Teresa di Calcutta: 26 agosto 1910

Madre Teresa di Calcutta, Anjëzë Gonxhe Bojaxhiu, nacque il 26 agosto 1910 a Skopje, in Macedonia.

Desiderosa di diventare missionaria, nel 1929 la giovane raggiunse l’India con le Suore di Loreto.

Qui prese definitivamente i voti e assunse il nome di Madre Teresa, ispirandosi a santa Teresa di Lisieux. Colpita dalla povertà assoluta in cui si trovavano le periferie di Calcutta, decise allora di mettersi al servizio dei “più poveri tra i poveri”, fondando qualche tempo dopo anche la congregazione religiosa delle Missionarie della carità.

Per la sua attività in favore dei bisognosi, Madre Teresa di Calcutta divenne un personaggio molto conosciuto e fu insignita del Premio Nobel per la Pace nel 1979 e di diversi altri riconoscimenti.

A seguito della sua morte avvenuta a Calcutta il 5 settembre 1997, e nonostante le pesanti accuse mosse nei suoi confronti da alcuni media, Madre Teresa fu proclamata beata nel 2003 e santa nel 2016.

“Se giudichi le persone, non avrai tempo per amarle.” Madre Teresa di Calcutta

 

Il 5 settembre 2016, in occasione della ricorrenza dei 19 anni trascorsi dalla sua morte, Madre Teresa di Calcutta divenne Santa con una cerimonia in Vaticano celebrata da Papa Francesco.

Non esiste alternativa alla carità“, ha detto il pontefice sul sagrato della Basilica vaticana, davanti a oltre 120mila persone, tra cui 13 capi di Stato e di governo, che hanno assistito alla cerimonia per la canonizzazione in una piazza blindata.

Quanti si pongono al servizio dei fratelli, benché non lo sappiano, sono coloro che amano Dio“.  Madre Teresa “si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della Terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini, dinanzi ai crimini, della povertà creata da loro stessi. La misericordia è stata per lei il ‘sale’ che dava sapore a ogni sua opera, e la ‘luce’ che rischiarava le tenebre di quanti non avevano più neppure lacrime per piangere la loro povertà e la loro sofferenza“.

Questa instancabile operatrice di misericordia ci aiuti a capire sempre più che l’unico nostro criterio di azione è l’amore gratuito, libero da ogni ideologia e da ogni vincolo e riversato verso tutti senza distinzione di lingua, cultura, razza o religione” – ha aggiunto Bergolgio – , “che porta speranza a umanità sfiduciata“.

Penso che forse avremo un pò di difficoltà nel chiamarla santa Teresa, la sua santità è tanto vicina a noi, tanto tenera e feconda che spontaneamente continueremo a dirle ‘madre Teresa‘”, ha aggiunto il pontefice.

 

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.