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M5s: proposta di modifica del Codice della Strada

Cambiamenti in corso per la condotta di automobilisti e autisti. Il M5s (Movimento Cinque Stelle) ha presentato una riforma di legge, alla Camera dei Deputati, per rielaborare il Codice della Strada, visto il numero crescente di incidenti stradali che hanno causato anche la morte di numerose vittime.

La riforma di legge presenta alcune penali che risultano essere più severe e drastiche rispetto alle vigenti. I punti fondamentali riguardano il divieto di fumo e di qualsiasi sostanza stupefacente o psicotropa alla guida, divieto dell’uso del cellulare e di qualsiasi altro oggetto tecnologico che comporta il distacco delle mani dal volante con disattenzione e conseguente rischio di incidenti. Per chi guida utilizzando il telefono, il M5s, oltre alla vigente legge della sottrazione dei punti dalla patente, ha avanzato un’ulteriore inconveniente conseguenza, infatti c’è il rischio di sospensione della patente da uno a tre mesi.

La proposta è stata firmata da Emanuele Scagliusi, primo firmatario, Arianna Spessotto, Diego De Lorenzis e Paolo Ficara. Scagliusi, ha ben specificato gli obiettivi della riforma, andando a rafforzare le norme di sicurezza sotto molteplici aspetti, per prevenire le vittime stradali. Effettivamente, i dati Istat confermano un aumento delle vittime di strada, in particolare i pedoni e i motociclisti.

Tante le novità della riforma, tra quelle più in vista ci sono il “parcheggio rosa”, unicamente destinato alle donne in gravidanza o con bambini di età inferiore ad un anno di vita e misure di sicurezza rivolte alla circolazione di biciclette e tutti i mezzi di trasporto di piccola taglia, come segway, i monopattini e gli skateboard.

Per quanto riguarda le multe, sono previsti dei controlli maggiori sulla destinazione delle quote gestite dai Comuni. In merito, il M5s ha pensato di imporre l’obbligo, per tutti i Comuni, di segnalare i dati in una sezione del sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.