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Luigi Di Gianni: regista e sceneggiatore napoletano

Il 20 ottobre del 1926, nacque a Napoli Luigi Di Gianni.

L’uomo si distinse come:

  • regista,
  • documentarista
  • sceneggiatore.

Dunque, si specifica che Luigi Di Gianni nacque a Napoli, ma fece i suoi studi a Roma.

Infatti, nella capitale egli si laureò in Filosofia presso l’università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Inoltre, dopo gli studi universitari, Di Gianni frequenterà il Centro Sperimentale di Cinematografia, dove si diplomerà in Regia nel 1954.

Subito realizzerà poi diversi programmi culturali e film per la RAI.

Nel 1958, vinse il premio come miglior documentario della 19esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia con il mediometraggio intitolato “Magia Lucana”.

Si sottolinea che tale mediometraggio venne realizzato sotto la supervisione dell’antropologo Ernesto de Martino.

Altro importante riconoscimento arrivò nel 1975, quando con il suo primo lungometraggio intitolato “il tempo dell’inizio” vinse il Nastro d’argento come miglior regista esordiente.

Successivamente, nel 2006, Luigi Di Gianni ebbe anche una laurea ad honorem in Filosofia da parte dell’università di Tubinga, situata in Germania.

Egli ricevette tale riconoscimento grazie ai suoi meriti in campo del cinema di ispirazione antropologica.

In particolare, è doveroso evidenziare che nella sua attività documentaristica, l’esperto ha trattato temi sociali, antropologici e e religiosi, soffermandosi sull’intreccio tra ritualità pagana e cattolicesimo popolare presente nell’Italia meridionale.

Inoltre, nel 2009, produsse il docufilm intitolato “Carlo Gesualdo da Venosa”.

A questo docufilm, parteciparono:

  • Milena Vokotic,
  • Peppe Barra
  • Roberto Herlitzka.

Invece, nel 2013, Luigi  Di Gianni realizzò il film denominato “Appunti per un film su Kafka”, in collaborazione con il Centro Studi sull’Etnodramma di Monselice.

Si ricorda che nello stesso anno, la Cineteca di Bologna curò il restauro dei suoi documentari brevi, consentendo la pubblicazione collettiva nel cofanetto “Uomini e spiriti. I documentari di Luigi Di Gianni”.

Quindi, l’uomo si distinse molto con lavori sia nel cinema, sia nei cortometraggi, che nella televisione e i documentari.

Si spense a Roma il 10 maggio 2019.