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Le poesie di Massimo Troisi: l’ars poetica del comico

Massimo Troisi, noto anche come “poeta dei sentimenti” è stato un famoso attore partenopeo, ma ha scritto anche alcune poesie.

Infatti, egli aveva un’anima molto sensibile.

Dunque, si sottolineano queste poesie perchè molte persone non ne sono a conoscenza, ma conoscono solo Troisi nei suoi film.

In aggiunta, all’età di 22 anni, Troisi scrisse queste poesie insieme al fedele amico  Enzo Decaro. Queste poesie-canzoni sono dodici.

A tal proposito, si ricorda che queste 12 poesie sono state musicate da:

  • Rita Marcutelli
  • James Senese
  • Paolo Fresu
  • Cecilia Chailly
  • Daniele Sepe
  • Gianni Oddi
  • Ezio Bosso
  • Fabio Treves
  • Solis String Quartet
  • Diego Moreno 
  • Marcello Colasurdo
  • Lino Cannavacciuolo.

In aggiunta, è importante ricordare Troisi anche per la sua “ars poetica”.

Infatti, in  questi componimenti, è possibile percepire una grande sensibilità dell’attore partenopeo. Egli si mette totalmente a nudo, spogliandosi delle sue paure.

Pertanto, di cosa tratta, il Troisi poeta nelle sue composizioni?

Quindi, nella  poesia “Grazie”, il poeta dei sentimenti tratta di un timido amore, mentre nella poesia “Pulcinè” racconta dell’amara consapevolezza di un’ingiustizia.

Poi, il tema della triste indifferenza predomina nella poesia “Quanta brava gente”.

Inoltre, nella poesia “La frontiera della vita” affronta il senso della precarietà. Importante è la lirica “Rimpianto”, dove egli espone una passionale dedica alla madre:

Io sciupai il tuo
candido seno
Di giovane madre,
di donna piacente.
Rubai allo specchio
la tua bellezza
E nelle mani?
Vecchie fotografie…
I discorsi di mio padre
Li ho imparati a memoria
Fosse per lui, crederei
ancora ai libri di storia.
Con te devo incontrarmi
in un fiume di nero…
E tra fiori e marmi
Tra un pugno
ed un bacio
Tra la strada e
il mio portone
Tra un ricordo e
un giorno nero
Torna e vive anche
il rimpianto…
La guerra ti tolse
Il sorriso dalle labbra
Io cancellai anche
quel po’ di rossetto
Ti vedevo gigante
Poi una brutta mattina
La bocca serrata
Ti vidi morire
Ti vidi bambina
E nelle mani?
Vecchie fotografie….
E tra fiori e marmi…

Pertanto, è evidente che Troisi aveva notevoli doti nello scrivere tali componimenti. Infatti, vinse anche  un premio locale ispirato a Pier Paolo Pasolini.

Infine, si  precisa che tali componimenti sono stati raccolti sotto forma di canzoni da Decaro in un disco intitolato “Poeta Massimo”.