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Il 7 giugno nasceva Prince: icona della musica

Il 7 giugno del 1958 nacque uno degli artisti più famosi della storia musicale mondiale: Prince, pseudonimo di Rogers Nelson; eclettico e poliedrico, polistrumentista, raggiunse la popolarità tra gli anni Ottanta e Novanta.

Il nome Prince deriva dal nome della band dove il padre suonava, ovvero i Prince Rogers Trio.

Si tratta di uno degli artisti più influenti degli ultimi decenni grazie al suo inconfondibile sound, definito ossessivo, ma allo stesso tempo elegante ed innovativo. 

Cantautore, compositore, produttore discografico, attore, regista e sceneggiatore, realizzò i propri lavori discografici lavorando spesso in totale autonomia. 

Purple Rain fu un vero e proprio successo mondiale, con tredici milioni di copie vendute negli Stati Uniti e rimase per ventiquattro settimane consecutive ai vertici delle classifiche.

A Purple Rain seguiranno altri splendidi brani, tra I quali: Around the world in a day, Sign O’ the times, Lovesexy: un mix tra funk e rock che hanno cambiato per sempre la storia della musica.

Quella di Prince, nato a Minneapolis il 7 giugno del 1958, è stata una carriera di successi e cadute. 

A seguito di una serata non andata nel migliore dei modi, Prince decise di liberarsi definitivamente da ogni etichetta e si presentò in scena con un paio di slip zebrati e delle calze autoreggenti da donna. Ovviamente l’opinione pubblica si divise tra critiche ed approvazioni ma aprì la strada per il futuro artistico del giovane Prince, alle soglie degli anni Ottanta.

Da quel momento, Prince, diventò un personaggio inarrivabile, innovativo, ribelle, senza paure. Cantare la libertà divenne il suo obiettivo principale e le tante live trasgressive e coinvolgenti diventarono il modo per dare voce al proprio ego “ribelle”.

Per tutta la fine degli anni Novanta, fino ai giorni nostri, la vena artistica di Prince ha continuato a fare da colonna sonora alla vita dei tanti fan che ancora oggi continuano a “venerare” l’artista.

Ricordiamo che nel 2004 la rivista Rolling Stone lo ha inserito al ventisettesimo posto nella lista dei cento migliori artisti.