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Il 17 aprile Napoli salutava per sempre Totó

Il 17 aprile 1967 Napoli salutava il Principe della risata, Totò.

Il funerale fu celebrato nella chiesa di Sant’Eligio in Piazza Mercato a Napoli, e fuori ad attendere il Principe, una folla commossa e silenziosa. Totò è probabilmente l’unico attore che ha ricevuto ben tre funerali, il primo a Roma con una partecipazione commossa di oltre ventimila persone tra cui tantissimi volti noti del cinema,  il secondo a Napoli, nella chiesa chiusa per lutto,  il terzo sempre a Napoli, una sorta di doppio funerale con la bara naturalmente vuota ma con la stessa partecipazione e commozione popolare, nella chiesa di San Vincenzo nel Rione Sanità dove il principe era nato.

Sono tantissimi i titoli in cui compare il nome dell’attore, da “Totò, Peppino e la… malafemmina” a “Totò, lascia o raddoppia”. Ma anche “Totòtruffa ’62”, “Totò e Cleopatra” “Totò, Peppino e i fuorilegge”.  Una carriera lunga ed ancora oggi discussa, proprio come all’epoca. Una presenza scenica come poche, ironia, bravura e tanta passione, erano i cardini dell’arte di Totó.

Il principe della risata aveva espressamente chiesto un funerale molto semplice. Prima di morire riuscì a dire “Portatemi a Napoli” e lì fu portato.

Il 17 aprile la bara attraversò la città, scortata da ben 30 vetture. Tutta Napoli chiuse, in memoria dell’attore; i negozi vennero chiusi, le attività sospese, tantissimi i messaggi di cordoglio.

Quel 17 aprile la salma di Totó, dopo il funerale, la salma fu portata nella cappella di famiglia dei De Curtis, dove viene sepolto accanto al padre Giuseppe, alla madre Anna, e a Liliana Castagnola.

Il giorno del funerale di Totó, Nino Tarantó pronunció una intensa e forte omelia per colui che era e continua ad essere il Principe della risata. Un saluto commosso che in un certo senso riuniva i pensieri di tutti, in un unico abbraccio.

“I tuoi napoletani, il tuo pubblico è qui. Ha voluto che il suo Totò facesse a Napoli l’ultimo “esaurito” della sua carriera e tu, tu maestro del buonumore, questa volta ci stai facendo piangere tutti.

Addio Totò, addio amico mio. Napoli, questa tua Napoli affranta dal dolore vuole farti sapere che sei stato uno dei suoi figli migliori e non ti scorderà mai.

Addio amico mio, addio Totò”.