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DPCM Dicembre, ecco le misure. Ma è caos in Campania

C’è confusione in Campania dopo che ieri sera il premier Giuseppe Conte ha spiegato, attraverso un discorso alla nazione, tutte le misure previste dal DPCM di dicembre. Molto chiare le misure da adottare per le feste natalizie.  Quello che decisamente ha mandato in confusione i cittadini campani è l’assenza di un provvedimento per determinare il livello di rischio del contagio da Covid-19 in Campania.

Che colore è la Campania?

Infatti, ricordiamo che il Ministro della salute Roberto Speranza aveva determinato con un documento del 14 novembre la zona rossa per la Campania. La regione era  al massimo livello di rischio per contagi da Covid-19, sia per il numero elevato di persone che si ammalavano quotidianamente, sia per la forte pressione sugli ospedali campani. Il documento aveva come data di scadenza il 3 dicembre. Ma al momento non c’è alcuna riconferma o modifica della situazione. Previsto dunque per oggi un aggiornamento della situazione.

DPCM dicembre

In generale le misure di contenimento descritte nel DPCM del 3 dicembre prevedono il divieto di spostamento tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio. Inoltre il 25, 26 dicembre e 1 gennaio è vietato spostarsi anche tra comuni diversi. Ovviamente sono consentiti gli spostamenti per motivi di lavoro, urgenza e necessità. E’ consentito tornare alla propria residenza/domicilio. Dal 4 dicembre al 6 gennaio i negozi potranno essere aperti fino alle 21. Sempre valido il coprifuoco dalle 22 alle 5, tranne che per il 1 gennaio in cui il coprifuoco sarà allungato fino alle 7 del mattino. Nelle zone gialle i ristoranti potranno servire ai tavoli fino alle ore 18 anche nei giorni festivi. Nelle zone arancioni e rosse potranno svolgere solo attività di asporto o delivery. Gli impianti sciistici saranno chiusi fino al 7 gennaio. Gli hotel potranno essere aperti, ma la cena del 31 dicembre potrà essere servita solo attraverso il servizio in camera.

Il calo dei numeri del contagio in Campania

Quello che sperano i cittadini è che la Campania diventi arancione. Infatti i numeri del contagio da Covid-19 sembrano aver registrato un netto calo. Il numero di tamponi positivi è sceso nettamente e sembrerebbe essere intorno al 9,3% sul totale dei tamponi effettuati. Cala la pressione sugli ospedali. Il numero dei posti letto occupati in terapia intensiva di è 162 su 656 disponibili; lo stesso per le degenze che sono 2.041  su 3.160 posti disponibili tra strutture pubbliche e private. Inoltre sembrerebbe che nuovi posti letto stanno per arrivare: oggi dovrebbe aprire il nuovo Covid hospital San Giovanni Bosco, dedicato ai pazienti colpiti dal Covid-19 ma che hanno anche altre patologie.

Caos nell’attesa della zona arancione

Trovarsi senza sapere qual’è il colore della Campania ha portato in confusione i cittadini. Sappiamo bene infatti che se la Campania dovesse diventare arancione, i negozi di abbigliamento, calzature, centri estetici e altre attività potranno riaprire le porte al pubblico. Confcommercio ieri sera ha annunciato che, in mancanza di un documento ufficiale, i negozi delle Regioni che si trovano in zona rossa non potranno riaprire.

DPCM Dicembre: il commercio deve ripartire

Intanto a Napoli molti commercianti e titolari già sono pronti a rialzare le loro saracinesche nella giornata di domani. Si sente infatti il bisogno di salvare il commercio di un anno disastroso proprio in vista del Natale.  Mentre si attende l’ufficialità di un probabile allentamento delle misure, l’associazione Botteghe di San Gregorio Armeno ha già annunciato per domani la riapertura dei locali. Molti negozi di abbigliamento di Chiaia sentono la forte necessità di riaprire. Inoltre, grazie al dpcm di dicembre, i negozi potranno chiudere alle 21. Questo provvedimento allungherà i tempi di vendita e potrà favorire ancora di più il commercio. Secondo le stime di Fipe Napoli, il ritorno dello shopping porterà un “effetto tsunami” per cui si prevede che il 30% tra bar e ristoranti chiusi tornerà al lavoro per asporto o delivery.

 

 
Eva Maria Pepe
Eva Maria Pepe
Laureata in Lettere classiche, ama l'arte, la letteratura, i viaggi. Il suo più grande sogno è diventare scrittrice.