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Aquarius, accoglienza da cinque paesi europei

Spagna, Portogallo, Francia, Germania e Lussemburgo: questi i cinque paesi europei che accoglieranno i 141 migranti della nave Aquarius. La conferma è arrivata dal Portogallo, da alcune fonti del governo spagnolo (secondo le quali i paesi sarebbero sei e non cinque) ai media locali e da Joseph Muscat, leader del governo maltese. Quest’ultimo ha annunciato che l’Aquarius potrà attraccare a Malta.

Un terzo di queste 141 persone sono donne, 67 minori non accompagnati, 50 sono cittadini eritrei e 50 somali. In fase di trattativa, la nave della ong francesce era in una posizione equidistante tra l’Italia e Malta, a 50 miglia marittime.

Dopo le due operazioni di soccorso al largo delle coste libiche di sabato scorso, il Centro di coordinamento congiunto di soccorso libico, responsabile dell’organizzazione degli interventi di salvataggio nell’area SAR della Libia, aveva comunicato al comandante che non sarebbe stato indicato alcun porto di sbarco.

L’Aquarius si era perciò rivolto alle autorità italiane e maltesi, le quali però avevano negato un porto di approdo, contravvenendo al diritto internazionale marittimo. Sempre in base alla ricostruzione fatta da Sos Méditerranée, la ong coordinatrice della nave in collaborazione con Medici Senza Frontiere, il governo spagnolo di Sánchez aveva fatto sapere di non essere disposto a concedere un porto di approdo unilateralmente e che avrebbe cercato di accordarsi con altri leader europei.

Un compromesso sarebbe stato raggiunto anche con la cancelliera tedesca Angela Merkel, tuttavia al momento non si sa ancora quali saranno le prossime mosse della Germania in merito a questa emergenza.

Il Portogallo ha accettato di accogliere 30 migranti tra cui quelli di Aquarius e di altre imbarcazioni minori ormeggiate a Malta. Secondo la stampa spagnola, il governo di Sánchez ne accoglierà altri 60.

Soddisfatto il ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini: “Posso ribadire che l’Italia ha accolto più di 700 mila immigrati sbarcati negli ultimi anni. Abbiamo già dato. I nostri porti sono ora chiusi, ma i nostri cuori sono aperti per aiutare questi ragazzi a non scappare da casa loro”.

Il leader della Lega ha poi aggiunto: “Aquarius attraccherà a Malta, e gli immigrati verranno suddivisi su altri Paesi europei. Finalmente! Era ora. L’Italia non poteva continuare a essere il campo profughi di tutta Europa. Evidentemente il no, il coraggio e la determinazione di questo governo, sono serviti a svegliare l’Europa”.

La nave, appartenente ad un armatore tedesco, era stata registrata nel 2009 a Gibilterra. Nel 2016, Sos Mediterranee e Médecins sans Frontières l’avevano noleggiata per destinarla ad attività di recupero di persone in mare, ma per le autorità marittime del territorio britannico d’oltremare Aquarius non ha i requisiti idonei per questo tipo di operazioni. Pertanto, l’imbarcazione non potrà più battere bandiera di Gibilterra.