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Afghanistan: rinasce l’Emirato islamico

Kabul si è arresa ai talebani e l’Afghanistan è diventato un emirato islamico. Il presidente Ashraf Ghani ha lasciato il Paese ed è fuggito in Uzbekistan.

In meno di un mese, i talebani avanzando città per città, hanno ripreso potere.

L’ex presidente Ghani ha spiegato in un messaggio su Facebook il motivo della sua fuga. Stando alle sue parole egli avrebbe lasciato il Paese “per evitare un massacro” che sarebbe iniziato da Kabul.

Nonostante i buoni motivi, la fuga del presidente ha accelerato la caduta della capitale e ha scatenato il caos.

La strada che conduce all’aeroporto si è rapidamente bloccata. Sono state chiuse le ambasciate ed evacuati i diplomatici, tra cui l’Italia.

Ma a tutto ciò si aggiungono i profughi che riescono a scappare e non conoscono la loro sorte. L’Europa è divisa: da una parte l’Austria che ha dichiarato che rimanderà a Kabul i richiedenti asilo e dall’altra l’Albania che si è dichiarata pronta ad accoglierli.

In tale situazione molte compagnie aeree, come United Airlines, Emirates e FlyDubai, stanno deviando le rotte dei loro voli, evitando lo spazio aereo dell’Afghanistan in seguito alla caduta di Kabul.

Tre persone sono state uccise all’aeroporto di Kabul. A scriverlo il Wall Street Journal: “Testimoni hanno riferito di aver visto i corpi proni e insanguinati stesi a terra appena fuori dall’edificio del terminal. I funzionari del Comando Centrale degli Stati Uniti non sono stati immediatamente disponibili per un commento”.

L’aeroporto è preso d’assalto dai civili in fuga che cercano di lasciare il Paese, questi sono sulle piste e si arrampicano alle scale. I soldati americani faticano a mantenere l’ordine. Un testimone alla Afp: “Ho molta paura. Sparano colpi in aria. Ho visto una ragazza che veniva schiacciata e uccisa”.

La Russia non evacuerà la sua ambasciata a Kabul. Zamir Kabulov, inviato speciale di Putin per l’Afghanistan ha affermato: “L’evacuazione dell’ambasciata non è in programma, sono in contatto con l’ambasciatore che sta lavorando e segue gli sviluppi degli eventi”. Secondo il diplomatico i talebani garantirebbero a Mosca la sicurezza della sede diplomatica. Lo stesso ambasciatore ha in programma un incontro con i talebani.

Gli Usa, invece hanno ammainato la bandiera sulla loro ambasciata a Kabul e hanno iniziato il trasferimento del personale diplomatico.

In una nota congiunta del Pentagono e del Dipartimento di Stato: “Stiamo completando una serie di misure per rendere sicuro l’aeroporto internazionale di Hamid Karzai per consentire la partenza sicura del personale statunitense e alleato dall’Afghanistan tramite voli civili e militari”.