Dopo il successo ottenuto da Frida Kahlo, la Art Icons – rassegna di Adler Entertainment – ormai famosa per essersi arrogata il ruolo di trasposizione delle stelle dell’arte più amate alla volta del grande schermo, ha già in serbo il prossimo interprete: nientedimeno che Vincent Van Gogh.
Il maestro olandese dell’impressionismo verrà ripresentato sotto una luce nuova, mediante uno dei suoi soggetti più rinomati, eppure ancora in grado di stupire: I Girasoli.
È facile cadere in errore, persuadendosi che I Girasoli rappresentino un’apollinea opera unica. In realtà, è sì una creazione artistica dal carattere singolare, ma non singola.
In realtà, il pittore olandese ne ha realizzato numerose versioni, estasiato dai colori che questi fiori restituivano all’occhio umano, al cospetto della luce della Francia meridionale.
L’opera che verrà trasmessa sugli schermi cinematografici rappresenterà una disamina analitica dei significati, del messaggio e delle intenzioni comunicative di Vincent Van Gogh, che li ha trasferiti sulla tela. Ma è anche un’indagine sul perché questi dipinti non smettano di incantare il pubblico di tutte le epoche, e quali misteri essi racchiudono.
Potremo scoprirlo a breve, sul grande schermo, in occasione del 17, il 18 e 19 Gennaio 2022 con il docufim di David Bickerstaff: Van Gogh – I Girasoli.
“Ho avuto il privilegio di filmare il quadro dei Girasoli di Van Gogh diverse volte al Van Gogh Museum. Come molti altri, pensavo di conoscere questo dipinto estremamente bene, ma non avrei potuto sbagliarmi di più. È stato solo quando sono stato invitato a riprendere l’opera senza la sua cornice che un’intera nuova narrazione si è rivelata davanti ai miei occhi.
Tutta la storia del dipinto si svelata con alcune sorprese inaspettate, e ha innescato il bisogno di saperne di più su questa serie di capolavori.”, ha raccontato il regista.
All’interno dell’opera di David Bickerstaff, prodotto dalla Exhibition On Screen, le immagini in HD dei dipinti si avvicendano a scene in cui l’attore inglese Jamie De Courcey interpreta il ruolo del pittore, arricchito di contributi di storici dell’arte e di esperti di botanica, in un viaggio immersivo attorno al fiore amato e caratteristico di Vincent Van Gogh.