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Vale Lambo, il rappresentante musicale di una cruda realtà

Continua il viaggio in Campania alla ricerca di artisti talentuosi, in grado di lasciare un segno indelebile nell’ostico mondo musicale. Negli ultimi anni, numerose sono state le figure emergenti, le quali hanno mostrato il loro potenziale ed hanno conquistato così la scena rap. Tra questi, spicca il nome di Vale Lambo, pseudonimo di Valerio Apice, artista classe 1991, pronto a cominciare lo spettacolo e sfoggiare il suo estro musicale.

Originario di Secondigliano, quartiere di Napoli, la periferia più vociferata della città campana, la storia di Vale Lambo è stata particolare fin dal principio. Si tratta di un racconto caratterizzato dalla lotta e dal riscatto, oltre che dalla distruzione di un futile ed insulso prototipo. Il rapper 30enne è sempre stato un modello per numerosi ragazzi, i quali provengono dal suo stesso ambiente. Non è un’impresa agevole per tutti sgattaiolare dalla periferia, tentare di edificare una propria esistenza distante da essa e fare di Secondigliano un lontano ricordo, senza mai rinnegare, però, le proprie origini. LItalia è colma di giovani talenti, provenienti da luoghi umili e modesti, pronti ad inseguire i propri sogni con la speranza di emergere.

Questa è la favola di Vale Lambo e rappresenta già una vittoria: molti sono i traguardi raggiunti dal giovane artista e tanti altri obiettivi saranno presto centrati. Sin dalla tenera età ha sempre avuto una profonda passione per la musica hip hop, il suo percorso di crescita è stato contraddistinto da figure del calibro di Tupac e Big Pum. Non ha, poi, interrotto la sua maturazione e da semplice ascoltatore è divenuto compositore. Dieci anni fa circa, precisamente nel 2012, l’artista ha pubblicato il suo primo brano intitolato “Vita cà sfugge“, una metafora della sua storia, avvolta da numerose vicende personali.

In giovane età, Lambo riesce ad entrare già nel collettivo 365 MUV, inizialmente chiamato Cazooria Muv. Il successo della nascente stella rap comincia a giungere con la collaborazione della figura di Lele Blade, i quali insieme originano Le Scimmie, un duo davvero incredibile in grado di raggiungere un pubblico vastissimo. “El Dorado“, nome del loro primo album prodotto da Yung Snapp, è stato pubblicato il 30 settembre 2016 ed è stato scaricato da oltre 25mila individui. Il loro talento ha attirato l’interesse di numerose case discografiche, tra cui anche la Universal Music, con la quale poi i due hanno firmato un contratto.

Il 16 marzo 2018 Vale Lambo decide di lanciare il suo primo disco ufficiale da solista, denominato “Angelo“. Costituito da 14 pezzi, hanno contribuito alla realizzazione del sogno di Lambo artisti del calibro Coco, Gué Pequeno e MV Killa. Alcuni brani, quali “Over fai” e “Medusa” hanno riscosso un successo sbalorditivo. Il titolo di questo album è una sorta di allegoria della sua esistenza, in una catena di brani è riuscito ad inserire stralci della propria vita, dai più crudi ai più piacevoli. Perché? Semplicemente perché Vale era un ragazzo che, come Dante, si era perso nella selva oscura ed ha tentato il tutto per tutto di incanalare la “diritta via“. Ha sempre necessitato un riscatto sociale, anche per dimostrare che su ogni angolo del globo ci sono degli angeli i quali desiderano esprimere la propria voce.

Nel 2020, precisamente il 15 settembre, Lambo pubblica anche il suo secondo disco intitolato “Come il mare“. L’album presenta collaborazioni illustri, con la partecipazione di Luchè, Lele Blade, Geolier, Carl Brave e Nayt, artisti molto famosi dello scenario rap. Il nome “Come il mare” proviene da “come mi sono sentito negli ultimi due anni. È quello che volevo che trasparisse anche dal disco. Mare calmo ma anche mare agitato“. L’ultimo biennio della sua vita è stato piuttosto caotico, ma il suo successo sarà simile al mare il quale bagna la città di Napoli, assolutamente immenso.