Questore, in siffatto momento così delicato per il nostro paese, in particolare per la nostra Città Partenopea direttamente interessata dai contagi, abbiamo il dovere di analizzare tutte le circostanze per ridurre al minimo il contagio Covid-19 degli operatori della Questura di Napoli, Civili del Ministero dell’Interno e dei cittadini, anche attraverso un costante dialogo con il Datore di Lavoro, ricordandoLe che non sempre il brand di un sindacato è sinonimo di tutela, responsabilità, concertazione e correttezza con la parte pubblica.
La U.P.L. Sicurezza Napoli, ritiene opportuno un provvedimento di carattere straordinario, senza troppe riflessioni, poiché già da tempo si sarebbe dovuto adottare, ovvero sospendere momentaneamente il servizio navetta da e per il porto, dove quotidianamente e per più viaggi o corse, si verifica la presenza di almeno 9 dipendenti a stretto contatto racchiusi in uno spazio ridotto.
Tale richiesta, consentirebbe di evitare l’esposizione degli stessi ad un rischio di contagio che attualmente non possiamo consentirci e sicuramente non Lo consentirà,
Siamo certi che, anche per questa nostra richiesta foriera, ne seguiranno altre copia incolla, esattamente come l’inseguita di alcune sigle che meravigliosamente, svegliandosi, si sono resi conto dell’assoluta gravità, atteso che fin dai primi segnali, la U.P.L. Sicurezza è stata l’unica a tutelare la categoria, esattamente come ai vecchi tempi, affermando Questore, con grandi soddisfazioni da parte Sua.
Grazie per gli sforzi che sta ponendo in essere per il bene dei Suoi lavoratori.
Riteniamo infine doveroso chiedere scusa ai dipendenti che prestano prevalentemente servizio come autista navetta, ma tale richiesta, al Questore di Napoli, è di carattere emergenziale e necessaria per la tutela di tutti, anche degli stessi autisti.
Giova precisare che nel periodo di eventuale sospensione, i mezzi utilizzati per il noto servizio giornaliero, dovranno essere sanificati senza ulteriori contaminazioni. In attesa di urgente riscontro, cordialmente La salutiamo.