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Trecento documenti sottratti al traffico illecito di beni culturali

Trecento documenti storici sono stati restituiti all’Archivio di Stato di Napoli.

I documenti restituiti dal Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Napoli, alla Direttrice dell’Archivio di Stato di Napoli, Dott.ssa Candida Carrino, alla presenza del Soprintendente Archivistico per la Campania,Dott.Gabriele Capone, sono oltre trecento, immenso il loro valore storico. Databili tra il 1500 e il 1800, riconducibili al periodo borbonico napoletano, saranno ora custoditi nell’Archivio di Stato di Napoli.

Il recupero dei preziosi documenti è stato possibile grazie ad un’intensa attività di controllo dei siti e delle piattaforme di e-commerce, dove solitamente vengono vendute illecitamente, copie storiche.

L’attività investigativa, coordinata dalle procure della Repubblica di Parma, Napoli Nord, Salerno e Santa Maria Capua Vetere, ha consentito di individuare e sequestrare documenti di notevole importanza culturale, ovviamente di natura demaniale. 

Tra i documenti ricollocati all’Archivio di Stato di Napoli, ora fruibili alla collettività:

  • Un manifesto piuttosto grande di Gioacchino Napoleone, con annotazioni risalenti al 1811.
  • Il Giornale del viaggio della Regina e del Re di Napoli dell’anno 1829.
  • Una lettera manoscritta di Maria Antonietta di Borbone, Duchessa di Berry, al padre Francesco, all’epoca Duca di Calabria, poi re delle Due Sicilie (1825-1830) a Ferdinando II, re delle Due Sicilie. 

Testimonianze storiche di grande spessore, il cui recupero sottolinea l’importanza della stretta collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e gli Enti pubblici e privati.

Alcuni dei documenti restituiti all’Archivio di Stato, non erano mai stati inseriti nella inseriti nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo gestito dal Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Beni preziosi che ritornando al proprio posto, per offrire uno sguardo completo sul patrimonio storico del nostro Paese, che continua a sorprendere e che grazie ad attività volte a combattere ogni traffico illecito in ambito culturale, sarà nuovamente fruibile a tutti.