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Tableaux Vivants da Caravaggio, novità esclusiva

Tornano i Tableaux Vivants da Caravaggio al Complesso Monumentale Donnaregina a Napoli, il 28 dicembre 2023.

Uno spettacolo emozionante quello dei Tableaux Vivants, che una volta l’anno mette in scena, in via del tutto eccezionale, il celebre capolavoro di Caravaggio: le “Sette opere di misericordia”.

Tra i Tableaux Vivants, si tratta di un evento unico nel suo genere, poiché strettamente connesso alla città di Napoli.

Il dipinto si trova infatti al Pio Monte della Misericordia, in via Tribunali a Napoli.

Storia del dipinto

Le “Sette opere di misericordia” di Caravaggio è un’opera del 1607.

Si tratta della prima opera realizzata dal pittore una volta giunto a Napoli.

In questi anni, infatti, Caravaggio era in fuga da Roma, poiché aveva ucciso Ranuccio Tommassoni, un uomo di malaffare, durante una partita di pallacorda.

Sul Merisi vigeva una condanna capitale. Ecco quindi che il pittore decide di fuggire, aspettando che “passasse ‘a nuttata”.

A Napoli dipinge le “Sette opere di misericordia”, il dipinto che meglio rappresenta il luogo per cui è stato realizzato, ma che meglio rappresenta anche il pittore stesso.

Caravaggio era infatti libero di dipingere come voleva.

Il Pio Monte era stato fondato nel 1603 da un gruppo di nobili napoletani che,  consapevoli della miseria e della necessità di una popolazione bisognosa di aiuto e soccorso, decisero di evolvere parte dei loro beni e del loro tempo al sostegno dei più deboli.

Il pittore sceglie di raffigurare le Sette opere in un unico dipinto.

I modelli sono personaggi presi dai vicoli di Napoli.

L’opera è un racconto dipinto, ambientato nei bassifondi caotici, vitali e confusionari della Napoli a cavallo tra il XVI e XVII secolo, in cui echeggia un’umanità sofferente e dove convivono miseria e nobiltà, malattia e cura, peccato e perdono, disperazione e speranza.

In alto si calano la Madonna e il Bambino con angeli, definiti da Roberto Longhi «belli entrambi come un Raffaello “senza seggiola” perché ripresi dalla verità nuda di Forcella e di Pizzofalcone».

Sulla destra Cimone in carcere allattato dalla figlia Pero (rappresentano “dare da mangiare agli affamati” e “visitare i carcerati”).

Dietro il muro del carcere avanza un becchino che trasporta un cadavere, del quale si vedono solo i piedi, seguito da un sacerdote con una torcia (“seppellire i morti”).

A sinistra un uomo, San Martino, si toglie il mantello per donarlo a un uomo povero raffigurato di spalle; ed accanto un infermo dalle mani giunte (“vestire gli ignudi” e “visitare gli infermi”).

Più indietro un uomo, San Giacomo, con una conchiglia sul cappello chiede informazioni a un oste (“ospitare i pellegrini”).

Infine, all’estrema sinistra, Sansone che beve dalla mascella d’asino (“dar da bere agli assetati”).

Sette opere di misericordia: Tableaux Vivants

Al Complesso Monumentale Donnaregina a Napoli il 28 dicembre 2023, dalle 18.30 alle 20, dodici anime si intrecceranno per protendersi verso l’alto, ricreando il complesso ed emozionante dipinto del Caravaggio.

Biglietti disponibili su museodiocesanonapoli.com.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.