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Slab City: una terra senza leggi nel mezzo della California

Esiste un villaggio in California per tutte quelle persone che non credono più al sogno americano: il suo nome è Slab City. Si tratta di una comunità abusiva sviluppata nel deserto californiano di Sonora, una comunità che vive senza tutte le comodità a cui l’Occidente è abituato come l’elettricità e l’acqua corrente. Il paese più vicino è quello di Niland, mentre a circa dieci di chilometri di distanza, è possibile visitare le rive del Salton Lake, il lago più grande della California, tristemente noto per la sua tossicità (la sua spiaggia è infatti ricoperta di ossa di pesci). Slab City (conosciuta anche come The Slabs) non compare né sulle cartine, né sui GPS.

La popolazione tocca durante l’inverno i duemila abitanti, per lo più senzatetto e hippie che vogliono fuggire dalla civiltà; nei mesi estivi invece il numero di abitanti si abbassa notevolmente, stabilizzandosi intorno alle 150 persone a causa delle alte temperature che vengono raggiunte (fino a 50°C). Caratteristica principale di Slab City è la totale libertà che concede ai suoi abitanti: nessuno deve pagare l’affitto e l’intervento dello Stato è in pratica null0, una vera e propria comunità anarchica in uno degli stati più ricchi degli USA. Tuttavia Slab City è tristemente nota anche per la sua incredibile povertà, nonché per l’alto numero di crimini e furti e l’abuso di droghe.

Gli abitanti vivono in camper, vecchi autobus, roulotte o tende e alcuni di loro sono muniti di generatori e pannelli fotovoltaici per poter soddisfare i loro bisogni primari. Entrando nel villaggio si ha di fronte un vero e proprio scenario post-apocalittico, ma che stupisce per la sua eccentricità e i suoi colori sgargianti: un’area è arredata con vecchi autobus e c’è un “centro culturale” con sculture ricavate da carcasse d’auto, televisori rotti e tutta una serie di materiali di scarto; c’è ad esempio la scultura di un mammut ricavata dall’assemblaggio di diversi copertoni per auto. Ci sono anche una biblioteca pubblica (una biblioteca definita anarchica dove chi vuole può prendere i libri in prestito senza problemi), due aree dedicate alla musica e diversi club.

Una delle attrazioni di Slab City che attira più turisti è la Salvation Mountain, realizzata da Leonard Knight, un’artista folk visionario ed ex veterano della guerra in Corea. Una prima costruzione venne realizzata con del cemento, della vernice e tutto ciò che potesse tornare utile: i lavori continuarono finché la creazione di Knight non raggiunse i 50 metri d’altezza. Tuttavia, dopo quattro anni, la struttura collassò su se stessa; Knight non si perse d’animo e costruì la Salvation Mountain che ancora si può ammirare oggi, opera dedicata a Dio e all’amore. Infatti, sulla sommità vi si leggono le parole “God is Love”. Per ultimare i lavori ci vollero 28 anni e ancora oggi, da quando Leonard Knight è deceduto, un’associazione di volontari si prende cura della montagna e continua a diffondere la sua filosofia e il suo messaggio.