Scandalo al liceo: la preside seduce uno studente e fa parlare prima tutto l’istituto ed ora tutta l’Italia.
Una storia prima raccontata sottovoce e poi sbandierata ai quattro venti con tanto di scritte sui muri: “La laurea in pedagogia l’hai presa troppo seriamente”, è una delle grandi scritte fuori l’istituto riferita alla vicenda.
Tocca agli ispettori dell’Ufficio Scolastico -come spiega Repubblica- a stabilire cosa è accaduto tra la dirigente scolastica e l’alunno.
I fatti si svolgono nella sede centrale Liceo Eugenio Montale di via di Bravetta a Roma. Un istituto superiore di indirizzo pedagogico, classico e linguistico di periferia. Uno dei migliori, settimo nella classifica Eduscopio per i linguistici, dove le iscrizioni di anno in anno continuano a crescere.
Una vicenda venuta alla luce nelle scorse settimane con il solito tam-tam
Una vicenda venuta alla luce nelle scorse settimane e con il solito tam tam raggiunge praticamente ogni angolo dell’Istituto. Invece di sms o chat, qui si usa il metodo delle scritte sui muri per renderla pubblica: “Il tuo silenzio parla per te” e “Chi sa deve agire”, sono altre delle scritte.
Tutte da copione le conseguenze. Arrivano gli ispettori, la diretta interessata nega tutto e non risponde. La dirigente scolastica, da poco assegnata al Montale, rischia di essere non solo allontanata ma anche di essere licenziata.
Secondo quanto ricostruito da Repubblica che ha raccolto i racconti che circolano nell’istituto, la storia sarebbe terminata per volontà del 18enne e sarebbe cominciata con delle mail, poi con dei messaggi scambiati in chat e infine sfociata in degli appuntamenti.
Il ragazzo si sarebbe dovuto imporre per uscire dalla situazione e così la storia sarebbe diventata di dominio pubblico, avendo chiesto aiuto ad altri studenti.