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Radicchio bianco Fior di Maserà: prodotto tipico del padovano

Il radicchio, ortaggio presente su tutti i banchi al mercato in questo periodo, è un ortaggio povero di sodio e ricco di acqua, diuretico e depurativo. Buono sia cotto che crudo, è utilizzato in moltissime ricette come i primi piatti, come risotti, lasagne, pasta al forno, tortelli, crespelle, nei secondi e nei contorni.

In questo articolo parleremo di un radicchio non molto conosciuto, ma sicuramente ottimo, il radicchio bianco Fior di Maserà.

Le gelate che si sono registrate nei giorni scorsi stanno permettendo un eccellente sviluppo vegetativo e si stima che la resa per ogni ettaro, quest’anno,  sia di circa 80 quintali. Un ottima annata.

Il Radicchio bianco Fior di Maserà

Il cespo del “radicchio bianco fior di Maserà” si presenta di forma rotondeggiante, con gruppo centrale compatto e foglie esterne espanse. Le foglie sono spesse e frastagliate, superficie ondulata, forma rotondeggiante. Il loro colore è biancocrema con variegature, distribuite su tutta la pagina fogliare, che vanno dal viola chiaro al rosso violaceo, al rosso vivo. Il sapore varia dal dolce al gradevolmente amarognolo molto delicato. I cespi hanno un peso minimo di 100 g ed un diametro minimo di 15 cm.

Coltivazione

La semina di questo ortaggio avviene dal 1 giugno al 15 agosto. Il trapianto in campo avviene dal 15 giugno al 31 agosto. La raccolta inizia il 20 settembre. L’operazione fondamentale per la produzione di questo è la forzatura- imbianchimento, che consente di esaltarne i pregi organolettici, merceologici ed estetici.

Per ottenere il prodotto, dopo l’estirpazione, il radicchio viene assemblato in cassette che sono raggruppate e coperte con film plastico nero, direttamente sul campo e lasciate a riposo per 3-4 giorni. Solo successivamente vengono conservate in appositi locali a 16-18 °C con umidità accentuata fino ad imbianchimento avvenuto.

Durante questo processo i cespi formano nuove foglie le quali, in assenza di luce, sono prive o quasi di pigmenti clorofilliani e mettono in evidenza la variegatura sullo sfondo della lamina fogliare. Perdono la consistenza fibrosa, diventando croccanti e di sapore gradevolmente amarognolo. I cespi, infine, vengono toelettati e lavati in vasche con abbondante acqua, quindi posti in cassette pronti per essere venduti.

Usi

Può essere consumato sia crudo che cotto. Quando si acquista, si consiglia di controllare le foglie che non devono essere appassite o troppo bagnate, questo influisce sulla freschezza del prodotto.

Dove trovarlo

Il radicchio bianco fior di Maserà lo si può trovare da settembre a ottobre direttamente dai produttori o nei mercati al dettaglio della zona di produzione.

Zona di produzione

Viene prodotto nei comuni di Albignasego, Battaglia Terme, Cartura, Casalserugo, Conselve, Due Carrare, Maserà di Padova, Monselice, Montegrotto Terme, Pernumia, Ponte San Nicolò, San Pietro Viminario, in provincia di Padova.