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Prorogata la mostra su Picasso al MANN

È stata prorogata fino al prossimo due ottobre la mostra “Picasso e l’antico”, al MANN di Napoli.

Dall’inaugurazione fino ad oggi, l’esposizione ha già raggiunto un enorme successo, oltre 250 mila visitatori, numeri che si proiettano verso il record assoluto della mostra su Canova che nel 2019 totalizzò complessivamente 300 mila presenze.

Grande il successo per la mostra ospitata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che incanta non solo tanti turisti ma anche coloro che hanno scelto di non partire per le vacanze.

“Un’occasione da non perdere”, “Vale davvero la pena, soprattutto in questo periodo, quando la città è meno affollata”, ha raccontato qualche ragazzo dopo aver ammirato i capolavori esposti.

La chiusura della mostra era inizialmente prevista per il 27 agosto, ma data l’enorme partecipazione è stata prorogata fino al 2 ottobre 2023.

In esposizione quarantatré opere di Pablo Picasso, ai quali si affiancano le sculture Farnese e i dipinti ritrovati a Pompei. L’esposizione, curata da Clemente Marconi, è allestita nelle sale della collezione Farnese, e sottolinea la forte influenza di uno dei più importanti musei di arte classica, sull’opera di colui che è considerato uno dei principali artisti moderni.

Prorogata la mostra su Picasso al MANN

“Siamo davvero felici nell’annunciare la proroga di Picasso e l’Antico, una mostra possibile solo al Mann, dialogo tra i capolavori del mondo classico e le opere del genio spagnolo che ne fu influenzato nella sua visita del 1917. Dato l’enorme partecipazione, abbiamo prorogato la data di chiusura, fino al prossimo due ottobre”, ha dichiarato il direttore del MANN, Paolo Giulierini, ringraziando il British Museum di Londra che ha prestato le tavole votive Suite Vollard e al Musée national Picasso-Paris e alla Gagosian Gallery di New York.

Come ha sottolineato il direttore del Museo, l’impronta culturale di Picasso, risale al viaggio italiano dell’artista, risalente al 1917, che scalfisce un percorso che sembra non conoscere tempo, regalando bellezza ed emozioni uniche e rare.

Si parla del “secondo periodo classico”, momento storico durante il quale Picasso soggiornò a Napoli, senza nascondere la forte attrazione nei confronti di tutto che caratterizzava (e ancora oggi identifica) la città, dal punto di vista artistico e culturale. 

I soggiorni napoletani dell’artista e scultore spagnolo hanno un’importanza rilevante nella sua produzione, infatti, proprio nella città partenopea, il Naturalismo del secondo periodo classico (sopra citato) assume forme classiche, ben riconoscibili nella maggior parte dei dipinti e dei disegni non cubisti degli anni dal 1917 al 1925 e nell’opera grafica degli anni ‘30.

L’esposizione, “Picasso e l’antico”, prorogata fino al due ottobre, è curata da Clemente Marconi, è allestita nelle sale della collezione Farnese.

Ricordiamo che la mostra è aperta tutti i giorni, dalle 9:00 alle 19:30 e chiusura settimanale di martedì.