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Lorenzo Insigne: rinnovo o non rinnovo, questo è il problema

Decollare e prendere il volo per raggiungere mete distanti e risultati incredibili, disgiunti dai confini della logica. Intenzioni determinate, impaziente bramosia di volare, ma senza gli strumenti imprescindibili, la situazione diviene delicata; soprattutto se alcuni intralci impediscono il sollevamento. Queste sono le circostanze nelle quali si sta insediando il mercato del Napoli. Il rinnovo di Lorenzo Insigne, diamante raffinato della rosa azzurra, è ancora il crocevia, attraverso il quale si effettueranno le prossime operazioni di mercato.

Il futuro del calciatore, infatti, è avvolto da una patina di mistero, ma lo “gnommero” legato al suo contratto sarà presto sciolto. Il Napoli è in attesa di una telefonata, un semplice messaggio o un segnale, anche enigmatico, atto a ravvisare la volontà del calciatore. Il matrimonio tra i due potrebbe terminare il 30 giugno 2022; esattamente, prima di questa data la società azzurra non ha intenzione di cedere il giocatore. Semmai quest’ultimo non fosse deciso nel proseguire la sua carriera sotto l’ombra del Vesuvio, il Napoli lo lascerà partire il prossimo anno a zero.

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Terminate le sue meritate vacanze, sarà indispensabile per Lorenzo chiarire la sua posizione ed e esprimere i propri desideri inappagati. Fondamentale, inoltre, sarà comprendere quali siano le nuove aspirazioni dello scugnizzo partenopeo. Restare e divenire la vera bandiera del club campano; o lasciare l’imbarcazione azzurra e tentare di alzare al cielo altri trofei con una nuova squadra. Una decisione spinosa, ma ineluttabile per evitare qualsivoglia tipologia di diatriba. Attualmente, spira un vento di perplessità nella città partenopea, poiché finora di ufficiale non c’è davvero nulla. In programma c’era un incontro tra le due parti il… nessuna data, un semplice colloquio in una data non fissata.

Una distanza siderale separa il patron azzurro dalle richieste di Insigne, due sponde disgiunte da un rapporto troppo antitetico. Da una parte la società che patisce le sue ostili ristrettezze economiche, derivanti dalla mancata qualificazione alla Champions e dalle conseguenze generate dalla pandemia. Sul fronte opposto, dal canto suo, c’è il calciatore, desideroso di un ritocco del proprio ingaggio. L’avvicinamento rimane complicato, un probabile accordo quasi utopico.

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È una dura sfida di nervi, la quale non è influenzata esclusivamente da un fattore economico. La linea del club è in sintonia con quella di tante altre squadra: ridimensionare il monte ingaggi rientra nei canoni logistici, come anche lo stesso rinnovo di Lorenzo. Il capitano, difatti, vuole sentirsi importante nel progetto di Spalletti, rilevanza che il tecnico gli ha già assicurato. Attenzione, però, all’interesse del Barcellona.

Sebbene stia affrontando un ostico periodo dal punto di vista economico, la big spagnola ha messo gli occhi sul talento partenopeo, un ipotetico scippo non è da escludere. “Insigne è il profilo perfetto per il Barcellona“, Ariedo Braida, ex ds blaugrana, non ha tutti i torti; d’altronde un calciatore di siffatto calibro sarebbe perfetto per qualsiasi altro grande club. A 30 anni avrebbe la maturità tale da indossare la maglia di una squadra così prestigiosa, ma tutti, proprio tutti, inclusi i tifosi azzurri, sperano di non perdere il proprio capitano.