martedì 30 Aprile, 2024
17.1 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Leva militare: dal 2004 non è più obbligatoria

Nel 1861, con l’Unità d’Italia, il nuovo Stato aveva comunque bisogno di difendersi, quindi aveva bisogno di uomini pronti a difendere lo Stato, dunque con la legge 20 marzo 1865, n. 2248 viene istituita la leva militare, cioè venivano arruolati i cittadini maschi di maggiore età. Del fatto veniva data notizia mediante affissione di manifesti presso l’albo pretorio e nel territorio del comune interessato. Successivamente, il R.D. 13 novembre 1870, n. 6026 istituì a far data dal 16 dicembre i “distretti militari”, che dovevano provvedere ad accertare l’idoneità psico-fisica dei coscritti e alla mobilitazione iniziale, dove veniva anche somministrato l’addestramento iniziale delle truppe.

I coscritti chiamati alle armi affluivano presso i rispettivi “distretti militari” e da questi inviati ai reggimenti di assegnazione, che si occupavano direttamente di tutto il ciclo di addestramento, cioè la vestizione presso il deposito di reggimento di battaglione/gruppo nelle unità alpine, addestramento di base presso un apposito plotone di istruzione e in breve tempo affiancamento al personale più anziano. L’introduzione della leva militare di massa suscitò notevole scontento tra le popolazioni meridionali e contribuì ad alimentare il brigantaggio postunitario italiano, in risposta così i governi dell’epoca adottarono misure straordinarie ed estremamente repressive come la Legge Pica cioè che puniva la con la reclusione nelle carceri italiane, ma colpiva anche i parenti ed eventuali complici di coloro che si sottraessero agli obblighi militari.

Quella del 29 luglio 2004 è una data storica per la leva obbligatoria italiana, la quale viene abolita in seguito all’approvazione della Legge Martino da parte della Camera. Il documento prevede che dal 1° gennaio 2005 il servizio militare vada in pensione, lasciando così il posto alla formazione di un esercito esclusivamente professionale. La votazione ottiene 433 Sì, 17 No e 7 astenuti. Dunque, gli ultimi giovani a dover presentarsi alla cosiddetta Naja sono i nati nel 1985.

La legge che abolisce la leva militare obbligatoria fa sì che l’Italia possa anticipare i tempi verso un processo di professionalizzazione delle Forze Armate. Allo scopo di garantire la permanenza e la continuità degli organici di Esercito, Aeronautica e Marina, il documento stabilisce che da gennaio 2005 tutti coloro che hanno intenzione di entrare nel corpo della Polizia, devono trascorrere prima un anno di servizio militare. In sintesi, prima di poter accedere alla polizia, ai carabinieri, alla guardia forestale, ai vigili del fuoco o alla guardia di finanza, è necessario seguire un percorso di 12 mesi alla Naja. Questo viene retribuito con, 850 euro al mese nel primo trimestre, dopodiché la paga sale a 980 euro mensili.

La Legge Martino manda in pensione, anche gli obiettori di coscienza, categoria istituita nel 1972 con il provvedimento legislativo 772 che introdusse il servizio civile come alternativa a quello militare.