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La Fenice: incendio del 13 dicembre 1836

Il teatro La Fenice fu inaugurato negli ultimi anni del diciottesimo secolo, e in particolare il 16 maggio del 1792. In questa sede sono molte le prime assolute di un certo rilievo che hanno trovato la loro prima “casa”.

Qui le prime rappresentazioni delle opere di autori come Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi, Stravinsky, Prokofiev e tanti altri.

Il giorno del 13 dicembre del 1836 il teatro subì un grandissimo incendio, molto probabilmente causato dal cattivo funzionamento di una stufa, e questo distrusse la sala teatrale e parte del teatro, mentre rimasero “salve” l’atrio e le sale Apollinee.

La Fenice fu ricostruito dai fratelli Tommaso e Gian Battista Meduna. Ma anche altre personalità contribuirono alla restaurazione del teatro, il soffitto venne decorato da Tranquillo Orsi, mentre Giuseppe Borsato si dedicò alla parte del parco reale.

Vennero rifatti anche gli stucchi dell’atrio del Selva da Gianbattista Lucchesi e Gianbattista Negri che utilizzarono specchi e marmorini, mettendo in risalto l’architettura della struttura, lavoro per il quale vennero anche particolarmente elogiati per lo straordinario lavoro portato a termine.

Il 26 dicembre 1837 il teatro – dopo la completa ricostruzione dei danni e la sua ridecorazione – fu poi inaugurato con la prima assoluta di Rosmunda in Ravenna di Giuseppe Lillo. La Fenice, ubicato nel Sestiere di San Marco in campo San Fantin, oggi è il principale teatro lirico di Venezia ed uno dei più prestigiosi al mondo.

In questa sede ogni anno si tiene il concerto di Capodanno. Oltre alle grandi opere che ha accolto nella prima fase della sua attività, nel ‘900 è stato sede di prime mondiali di Igor Stravinskij, Benjiamin Britten, Sergei Prokofiev, Luigi Nono, Bruno Manderna, Karlheinz Stockhausen e di Mauricio Kagel, Adriano Guarnieri, Luca Mosca e Claudio Ambrosini.

Oggi il teatro, reduce nel suo tempo da due riedificazioni, accoglie ancora “importanti stagioni operistiche, sinfoniche e del Festival Internazionale di Musica Contemporanea”.

Gilda Caccavale
Gilda Caccavale
1996 - Laureata e specializzanda in scienze politiche. Da sempre appassionata di scrittura nella sua potenzialità di condividere e trasferire sottili intuizioni e prospettive, o irripetibili combinazioni dell'essere. Fermare la "visione" significa assistere l'evoluzione, e m'illumina d'immenso!