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La Bouillabaisse, un sapore che viene dal mare

Talvolta la tradizione culinaria diventa un elemento di comunanza tra paesi diversi. Gli spostamenti e le migrazioni, rendono il patrimonio gastronomico sempre più vario e diffuso. E’ proprio il caso della Bouillabaisse, una zuppa di pesce molto gustosa che arricchisce la cucina francese ed italiana.

Tradizionalmente, la Bouillabaisse è un piatto francese, tipico della Provenza. Tuttavia, è presente anche in Liguria con il nome di Boibessa.

Il nome del piatto deriva dall’occitano bolhabaissa, una parola formata dai due verbi bolhir (bollire) e abaissar (cuocere a fuoco lento).

Il piatto risale all’epoca dei focesi, fondatori greci della città di Marsiglia nel 600 a.C., che solevano preparare la kakavia (in greco κακαβιά) una zuppa di pesce fatta col pescato che i pescatori non riuscivano a vendere.

La bouillabaisse è una zuppa di pesce stufata. La ricetta originale prevede l’uso di quattro pesci: scorfano, triglia, grongo e gallinella, ma solitamente si aggiungono anche dentice, rombo, bottatrice, cefalo, nasello, ed anche ricci, mitili e granchi.

Nelle versioni più ricercate e raffinate, si impiega anche il polpo o, in alternativa, l’aragosta.

Questa zuppa si serve con la rouille, una salsa fatta con pane, fumetto di pesce, aglio, tuorlo d’uovo, olio di oliva, zafferano e peperoncino.

Altre curiosità sulla Bouillabaisse

Gli appassionati del genere fantasy si saranno già imbattuti in questa invitante zuppa. Nello specifico, il piatto è citato nel quarto libro della saga di Harry Potter: “Il calice di fuoco”. La delegazione della scuola francese di Beauxbatons, giunta al castello inglese di Hogwarts, viene accolta al banchetto con una pietanza alquanto familiare, la sopracitata Bouillabaisse.