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Istat:4 milioni di italiani in smart working,il lavoro da remoto continua ad incalzare

Istat:4 milioni di italiani in SW.

Lo smart working, o ancora lavorare da remoto ha messo in moto una nuova versione del lavoro, una formula a detta degli esperti molto più produttiva da parte del personale ma anche più conveniente da parte dell’ente relativo.

L’Istat ci indica che nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19 c è stato un notevole aumento, un vero e proprio mutamento repentino e radicale della modalità di erogazione della prestazione lavorativa”, con appunto un incremento del lavoro da remoto. Nel secondo trimestre 2020 il lavoro da casa ha interessato oltre quattro milioni di lavoratori, il 19,4% del totale a fronte del 4,6% nel secondo trimestre 2019.

L’aspetto sicuramente conveniente da parte dell’ente di riferimento o dell’azienda è comunque il risparmio di quelle che sono le spese per gli infortuni, spese per malattie richieste dal personale; essendo a casa non possono gravare sull’azienda, l’usura delle postazioni di lavoro, l’usura degli edifici, uffici, bagni e spese connesse.
Insomma uno stravolgimento totale e effettivo.

“Lo smart working è stato certamente fondamentale durante la fase acuta della pandemia e ha segnato un cambiamento culturale da cui bisogna trarre tutte le conseguenti analisi”, così il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta dice in una nota.

“Ora (segue Brunetta) occorre ricondurlo ad essere uno degli strumenti di organizzazione del lavoro delle singole amministrazioni, strettamente connesso al livello di qualità dei servizi da fornire a cittadini e imprese. Sarà un punto all’ordine del giorno della nuova contrattazione, per quanto riguarda la regolazione. Un tema su cui le parti sociali pubbliche e private sono chiamate a riflettere. Il fenomeno – conclude – va studiato a fondo e servono grandissimi investimenti dal punto di vista progettuale, di relazioni sindacali, regolativi, infrastrutturali e di intelligenza sociale anche alla luce della sfida della transizione digitale che l’Europa ci chiama a raccogliere”.

Inoltre,il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha dato mandato al coordinatore Antonio Naddeo di insediare e avviare mercoledì 3 marzo, alle ore 11, la Commissione tecnica dell’Osservatorio nazionale del lavoro agile, istituito presso la Presidenza del Consiglio e previsto dal “Decreto Rilancio”.

Istat:4 milioni di italiani,  sicuramente alle porte ancora un incremento.