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Intervento del Presidente De Luca al consiglio regionale

È durato circa 30 minuti l’intervento di oggi del presidente De Luca al consiglio regionale della Campania. Iniziato con un ringraziamento alla maggioranza, ma anche ad una parte per aver scelto di approvare la legge di bilancio.

Un’occasione ulteriore, per il presidente De Luca, oggi al consiglio regionale per parlare di emergenza covid ma anche di interventi economici e sociali da fare per migliorare la nostra regione.

Procediamo per ordine.

Ha parlato di risorse economiche, di investimenti, ma anche di quanto ogni anno la regione Campania spende per risanare un debito contratto negli anni precedenti. Un debito che secondo il presidente De Luca, se non si lavora nella giusta direzione potrebbe pesare sulle spalle dei Campani fino al 2034.

L’impegno è quello di evitare che questo accada, di lavorare nella giusta direzione e di vestire in modo concreto.

Bisogna investire in modo concreto, certo, ma c’è altrettanto bisogno da parte del governo centrale di chiarezza su come quando e come arriveranno i fondi, specie per quanto riguarda il Pnrr.

Proprio da questo punto di vista non risparmia le critiche al governo centrale, che dice non mostrare ancora una volta chiarezza su quanto si inventerà per il sud d’Italia. Il problema ha spiegato il presidente De Luca è che, per quanto concerne i fondi europei, se non verranno spesi in modo adeguato e giustificando questa spesa si corre il rischio non solo che questi soldi tornino indietro ma che si debba restituire quanto già speso. Restituzione che, ovviamente, sarà a carico della Regione stessa, un lusso che nessuna regione, ma la Regione Campania  a maggior ragione, non può permettersi.

Torna poi sull’ emergenza covid-19, per ricordare gli sforzi che sono stati fatti nei due anni trascorsi di pandemia, sugli investimenti sostenuti dalla regione per far fronte all’emergenza non solo sanitaria, ma anche economica e per ribadire la necessità di mantenere alta la guardia in questo momento di ritorno di contagi. Stando agli ultimi dati il rischio di tornare in zona arancione è molto alto e se questo ancora non è successo è solo perché l’incremento dei posti di terapia intensiva e di degenza ha fatto sì che la percentuale non superasse i limiti previsti dal cts.

È tuttavia molto alto il numero dei nuovi contagi nella nostra regione Pertanto è necessario che ognuno faccia la sua parte, soprattutto per quanto riguarda le forze dell’ordine che, secondo il presidente De Luca, negli scorsi mesi non hanno svolto in maniera adeguata il loro dovere di sorveglianza.