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Interruzione di gravidanza: 44 anni dalla legge sull’ aborto

22 maggio 1978 una legge dichiara possibile l’interruzione spontanea di gravidanza.

La legge 198 segna una svolta nel progresso e nell’ emancipazione delle donne.

L’ aborto viene riconosciuto come un diritto e regolamentato da una legge.

L’ interruzione volontaria di gravidanza sino al 22 maggio 1978 era considerata una pratica illegale, punita con la reclusione da 1 a 4 anni.

Non solo, questi interventi erano fatti in clandestinità, spesso in condizioni igieniche scarse. Per molte donne interrompere una gravidanza indesiderata equivaleva ad un biglietto di sola andata verso la morte.

Interruzione di gravidanza : storia di una lunga battaglia

La legge sull’ aborto approvata nel 1978 a firma del presidente Giovanni Leone, arriva dopo anni di battaglie, divisioni e contrasti.

La storia del diritto all’aborto inizia già qualche anno prima, nel 1971, quando la Corte Costituzionale dichiarò incostituzionale l’art. 553 del Codice penale, che qualificava la propaganda dei contraccettivi come reato.

Si sarebbero però dovuti aspettare tre anni perché la situazione si avviasse verso una svolta.

Sono anni di battaglie, manifestazioni, divisioni tra coloro che credono fortemente in questa possibilità e i contrari.

Il primo traguardo è rappresentato dalla possibilità di abortire almeno per scopi terapeutici.

Il 5 febbraio 1975 veniva presentata alla Cassazione la richiesta di un referendum abrogativo degli articoli che sanzionavano, in ogni sua forma, l’aborto. La raccolta di firme iniziò, ma dopo aver raccolto oltre 700.000 firme e dopo la fissazione del giorno per la consultazione referendaria, il Presidente Leone fu costretto a sciogliere le Camere per gli eccessivi timori. Dopo il divorzio l’aborto sembrava davvero eccessivo.

La questione sembrava arrivata al capolinea ,ma esattamente nel 1978 la legge viene approvata.

La questione aborto ha diviso e continua a dividere ancora oggi l’opinione pubblica.

Quello che rappresenta per molte donne un diritto inalienabile è in alcuni paesi ancora u  traguardo lontano.

Molti,poi, sono i paesi in cui questo diritto vuole essere abbrogato da minoranze integraliste che vedono l’interruzione volontaria di gravidanza come un peccato.

Oggi in Italia ricorre l’ anniversario di questa conquista, tuttavia sono ancora in molti a credere che questa legge debba essere abbrogata.