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Halloween: leggende e tradizioni. La storia di Jack o’lantern

Manca poco ad Halloween con l’immancabile rito del “dolcetto o scherzetto“.

Le origini di Halloween sono antichissime. Ma in origine si trattava di una ricorrenza completamente diversa da come la conosciamo oggi. In questo articolo andremo alla scoperta delle leggende e delle tradizioni legate a questo giorno.

Halloween: curiosità sulla festa

Al contrario di quello che comunemente si pensa, Halloween non è una festività importata dagli Stati Uniti. L’origine, infatti, è celtica, anche se nel corso del tempo ha subito molte modifiche sino a diventare la festa dei “mostri”, horror, che noi oggi conosciamo.

Halloween è tradizionalmente collegata alla festa celtica di Samhain. Questa parola deriva dall’antico irlandese e significa “fine dell’estate“.

I Celti, così come altri popoli dell’antichità, misuravano il tempo in base allo scorrere delle stagioni e la festa della Samhain segnava il passaggio dalla fine dell’estate all’inizio dell’inverno. Questa data coincideva con l’ultimo raccolto prima dell’arrivo del freddo. La desta della Samhain era considerata una festa importantissima per i Celti, alla stregua del nostro Capodanno.

In questa data, stando sempre alla tradizione celtica, il “velo” che divide il mondo dei morti da quello dei vivi si fa molto sottile, tanto da poter essere “attraversato”. Si narra, infatti, i morti possano ritornare nel mondo dei vivi per ritrovare i propri cari.

La festa di Samhain rappresentava, quindi, nella cultura celtica, anche un modo per celebrare ed onorare i propri defunti.

Questa festa nell’800 fu importata in America grazie ai molti immigrati irlandesi, diventando con il passare del tempo l’Halloween che conosciamo oggi.

Halloween:  la storia di Jack o’lantern

Uno dei simboli di Halloween è la zucca intagliata. Questa tradizione prende spunto da un’antica leggenda irlandese: la storia di Jack-o’-lantern. Questa è di certo la leggenda di Halloween più famosa.

Jack era un fabbro irlandese, ubriacone e taccagno, il quale durante la notte di Halloween incontrò il diavolo in un pub. Stava per cadere nelle sue grinfie, ma Jack riuscì ad imbrogliarlo facendogli credere che avrebbe venduto la sua anima in cambio di un’ultima bevuta.

Il diavolo, così, si trasformò in una monetina da sei pence per pagare l’oste. Jack fu abbastanza veloce da riuscire ad intascarsi di nuovo la monetina e poiché l’uomo possedeva anche una croce d’argento, il diavolo non riuscì più a tornare alla sua forma originaria.

Jack a questo punto propose un nuovo patto al diavolo. Egli lo avrebbe lasciato andare a una condizione: il diavolo non avrebbe potuto reclamare per almeno 10 anni la sua anima.

Il diavolo accettò.

Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovo. Ma Jack usando uno stratagemma riuscì a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più.

Il Diavolo non poté far altro che accettare.

Quando Jack morì dopo una vita dissoluta, non fu ammesso al Regno dei Cieli e non gli rimase altra scelta che bussare alle Porte dell’Inferno. Ma il diavolo aveva promesso che non lo avrebbe più cercato e lo cacciò tirandogli addosso un tizzone ardente.

Jack se ne servì per ritrovare la strada giusta e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise sotto una rapa. Si narra che da allora Jack vaga con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio.

Jack e la sua lanterna è il simbolo delle anime dannate che vagano senza meta.

Quando gli Irlandesi abbandonarono il loro paese per andare in America portarono con sé questa leggenda. Ma poiché le rape non sono in America così diffuse furono sostituite con le più comuni zucche.

Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro Jack e il lumino all’interno è il simbolo più famoso di Halloween.