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Giornata mondiale della salute mentale

Giornata mondiale della salute mentale di Elisabetta Pedata Grassia. 

Incontro con la regista e Andrea Simonella ed esposizioni artistiche dai laboratori di arteterapia. 

Stando a quanto definito dall’OMS, per salute mentale si intende uno stato in cui ogni individuo, realizza pienamente il proprio potenziale ed è in grado di lavorare ed esprimersi in maniera fruttuosa dando così un contributo positivo  alla  propria comunità d’appartenenza.

Ma al di là di definizioni scientifiche e precostituite, ad oggi sappiamo quanto tutto questo spesso si scontri con una realtà che fatica ad uscir fuori dai più comuni preconcetti e tabù.

 

 


Pertanto sembra necessario che,  giornate come quelle dedicate alla salute mentale, puntino il focus sulla ricerca di metodi, sulle strade ancora inesplorate intorno ad un tema così importante. 

Ne è stato un esempio virtuoso l’incontro tenutosi alla Biblioteca Biagio Perrotta di Casavatore, con la regista e sceneggiatrice Andrea Simonella, autrice del pluripremiato cortometraggio ”Uruguay” intrecciato coerentemente alle esposizioni artistiche a cura di Assunta Improta, arteterapeuta, impegnata da anni sul territorio dell’area Nord in percorsi di arteterapia presso la Casa Impresa Benessere di Arzano  e la casa Habitat ”Hakuna matata”. 

L’incontro è stato introdotto dal Dott. Angelo Cucciniello DSM ASL Napoli 2 Nord e presentato successivamente dalla Dott.ssa C. Cimmino responsabile UOSD Gestione SIR/DSM. A condurre il Convegno e il dibattito con la regista Andrea Simonella, la Dott.ssa Carmela Giametta Presidente della Consulta Dipartimentale per la salute mentale dell’ASL Napoli 2 Nord, a seguire gli interventi di Claudio Capasso ed Eva Grassia. 

Di forte impatto la proiezione dello short film ” Uruguay”, ispirato a fatti di cronaca realmente accaduti e perfettamente coerente al tema affrontato sugli abusi nell’ambito della salute mentale e a tutte le criticità inerenti il mancato rispetto dei diritti fondamentali degli individui.Un film denuncia, forte e delicato al contempo, che ha espresso attraverso un linguaggio semplice e diretto, l’anima della stessa regista. Un’anima che ha saputo fuori di metafora, toccare un tema tanto importante quanto delicato, ponendo quesiti stimolanti e coinvolgendo tutti i presenti. 

La manifestazione si è poi spostata nei giardini della Biblioteca dove sono state allestite foto e installazioni artistiche degli utenti di ”Casa Impresa Benessere” struttura di Riabilitazione Psichiatrica sita ad Arzano e di  ”Casa Habitat Hakuna Matata” tutto a cura di Assunta Improta, arteterapeuta. 

La mostra ha avuto come obiettivo presentare i trattamenti innovativi riabilitativi in salute mentale; un viaggio attraverso la IPS- l’Individual Placement and Support, un approccio che prevede l’inserimento lavorativo dell’individuo, il quale partecipa attivamente al proprio percorso riabilitativo. La terapeuta Improta ha poi illustrato, facendo riferimento ai singoli lavori esposti, l’efficacia nonché i benefici non solo dell’arteterapia, ma anche dei percorsi di mindfullness e teleriabilitazione, ormai diventati fondamentali nei processi di guarigione a 360°. 

Se i dati e le statistiche ad oggi paiono allarmanti, per quanto concerne l’aumento dei disturbi mentali ( almeno un giovane su sette), soprattutto post pandemia da covid è pur vero dall’altro lato che percorsi e metodi virtuosi, volti alla guarigione delle persone, rappresentano sempre più una speranza  alla costruzione di un nuovo mondo possibile.