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Giornata mondiale della diversità culturale per lo sviluppo

Oggi, 21 maggio, è la Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo. In questo giorno si celebra la ricchezza e la varietà culturale del mondo, ma soprattutto il ruolo fondamentale che il dialogo interculturale ha per il raggiungimento della pace e dello sviluppo. Dopo la “Dichiarazione Universale sulla diversità culturale” emanata dall’UNESCO nel 2001, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha voluto proclamare questa giornata mondiale nel 2002.

I Diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile

Puntare sulla diversità culturale come mezzo per riuscire a raggiungere lo sviluppo e la crescita dei paesi è uno degli obiettivi fondamentali delle Nazioni Unite. Nel settembre 2015 infatti sono nati i “Diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile” ovvero sconfiggere la povertà e la fame, garantire la salute e il benessere, garantire un’istruzione, garantire acqua pulita e servizi sanitari. Tra questi anche raggiungere la parità di genere, assicurare la disponibilità ad energie accessibili, garantire la crescita economica, l’innovazione. E’ importante inoltre ridurre le diseguaglianze, promuovere la pace e la giustizia, proteggere le biodiversità. Sarà possibile riuscire a raggiungere questi obiettivi solo tenendo conto delle diversità culturali e attuando sempre il dialogo.

Giornata mondiale della diversità culturale: le parole di Audrey Azoulay

La Direttrice Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, scrive nel suo messaggio:“La diversità culturale non è di per sé un fattore di pace e progresso. Per questo, essa richiede apprendimento, l’apprendimento della diversità. Richiede anche l’abilità di spostare l’attenzione lontano da se stessi, per dialogare e riconoscere il valore celato in ogni cultura. Non voglio che la mia casa abbia muri chiusi sui lati e finestre bloccate. Desidero che le culture di tutti i Paesi soffino nella mia casa il più liberamente possibile. Con questa immagine, Mahatma Gandhi suggerì che la cultura non è un’eredità scolpita nella pietra. Si tratta invece di un’eredità che vive e respira, aperta alle influenze e al dialogo, che ci consente di adattarci più pacificamente ai cambiamenti nel mondo.“

Tutti noi abbiamo un nostro mondo, una nostra cultura. Non dobbiamo mai dimenticare che i nostri valori culturali hanno ragion d’essere solo rispetto a quelli degli altri. E’ nostra responsabilità sviluppare la cultura per sostenere le diversità che ci sono nel mondo e riuscire ad essere sempre attivi ed in pace nel dialogo interculturale.

Eva Maria Pepe
Eva Maria Pepe
Laureata in Lettere classiche, ama l'arte, la letteratura, i viaggi. Il suo più grande sogno è diventare scrittrice.