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Muore nel sonno a soli 24 anni: Nocera piange Gianpiero

Dopo qualche giorno dalla scomparsa di Claudio Mandia, ragazzo 17 enne morto nel sonno a New York, Salerno piange un altro giovane. Gianpiero Emanuele Pecoraro di soli 24 anni e residente a Nocera Inferiore è deceduto mentre dormiva a causa di un malore improvviso.

Era figlio di Salvatore, falegname molto noto in città, e Barbara. Proprio insieme al padre gestiva la ditta di arredamenti a gestione familiare che da poco si era traferita nella vicina Nocera superiore.

Secondo le prime ricostruzioni il giovane si sarebbe sentito male improvvisamente quindi si sarebbe adagiato sul letto della sua camera per poi perdere definitivamente i sensi. Probabilmente colpito da un infarto il corpo del ragazzo senza vita è stato scoperto dai genitori la mattina seguente. Nonostante i tentativi di rianimarlo i sanitari accorsi non hanno potuto che dichiararne il decesso.

Accertate le cause naturali della morta la magistratura non ha disposto ulteriori accertamenti.

Nella giornata di ieri si sono svolti i funerali presso la chiesa di Santa Monica, nella piazza centrale di Nocera. Centinaia le persone accorse per porgere l’ultimo saluto a Gianpiero, tra i tanti anche gli amici del liceo scientifico dove il 24 enne aveva studiato.

Grande cordoglio per Gianpiero

Numerosi i messaggi di cordoglio condivisi dagli amici del ragazzo e della famiglia.

La fidanzata Rossella ha condiviso uno scatto di un mazzo di rose che le aveva regalato il 24 enne con la dedica “Si a vita mì”. E lei, in risposta, “Pure tu Gianpiè, pure tu”.

Anche il sindaco di Nocera ha lasciato un post di conforto per la famiglia di Gianpiero:

È ancora un’altra la scomparsa che ci commuove emotivamente e ci rende affranti, da padri e da rappresentanti di questa comunità. È quella di un giovane 24enne, Giampiero, spentosi improvvisamente. Siamo senza parole quando un fiore di questa terra viene ad essa strappato. Alla madre e al padre, alla sua famiglia, ci stringiamo come padri e come comunità, come fosse nostro figlio“.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.