Riprende quest’anno ad agosto il Summer Village organizzato ogni anno dall’associazione Genitori Insieme, che a causa del Covid-19 ha ritardato la stesura del programma e di conseguenza l’inizio delle attività.
Si tratta di un progetto ormai alla sua settima edizione, che ha come destinatari i bambini ricoverati all’ospedale Pausilipon. Ogni anno in estate viene organizzato un vero e proprio “villaggio vacanze” dedicato a bambini e genitori per trascorrere insieme – così come generalmente previsto – tre pomeriggi a settimana, svolgendo diversi tipi di attività.
Lo scopo del progetto è quello di provare a dare un altro colore e a rendere migliore il periodo in cui i bambini sono costretti al ricovero in ospedale. In particolare si tratta di coloro che sono affetti da malattie oncoematologiche. Sono proprio questi ragazzini, insieme alle loro famiglie, ad essere al centro di questo piccolo grande disegno a servizio del più debole.
Generalmente sono aziende e fondazioni esterne a finanziare il suddetto progetto. Quest’anno però ancora non esiste una solida collaborazione che possa mettere l’associazione Genitori Insieme nelle condizioni ottimali per portare a termine lo stesso. Il presidente dell’associazione, Fiorella Di Fiore, proprio in questi giorni si mostra aperta ad eventuali collaborazioni alla ricerca di sponsor che vogliano finanziare la suddetta organizzazione.
Si prevede in ogni caso una ripresa delle attività pomeridiane per bambini e genitori – svolte da Genitori Insieme – che quest’anno avrà luogo ad inizio agosto, a differenza degli anni passati in cui le stesse cominciavano con l’inizio dell’estate.
La vita dei pazienti che necessitano di ricovero ospedaliero, come quelli del genere sopra citato o anche più in generale, ha subito certamente delle penalizzazioni dal periodo di stallo appena trascorso e di cui si vive a pieno il retaggio in questo momento, che si spera resti tale. L’attenzione a questo tipo di situazioni, se pur possa sembrare marginale rispetto ai danni causati dalla pandemia da Covid-19, rappresenta un grande senso di responsabilità e solidarietà nei confronti di realtà intramontabili in cui si conserva l’idea dei beni essenziali della vita.