Una grande tragedia si è consumata questa mattina a Roma. Una donna ucraina è morta a causa di un malore dopo un lungo viaggio di 30 ore che la portava lontano dai territori in guerra. É successo in piazzale XII ottobre, la 46 enne appena scesa dal bus si è improvvisamente accasciata lamentando forti dolori al torace. La donna è rimasta cosciente fino all’arrivo dei paramedici, poi ha perso i sensi. Nonostante i numeri tentativi di rianimarla i sanitari non hanno potuto che dichiararne il decesso. Il dramma si è consumato sotto gli occhi dei figli di 10 e 11 anni che l’avevano accompagnata in questo interminabile viaggio della speranza.
I figli trasportati in una struttura religiosa
Sul posto sono poi giunti anche gli agenti del commissariato Colombo che si occuperanno di condurre tutte le indagini del caso. Proprio i poliziotti hanno preso in carico i due minori, che sono stati accompagnati in una struttura religiosa di Castel Ganadolfo dove resteranno in attesa di contattare il padre, costretto a restare in Ucraina. Durante la lunga traversata la madre aveva conosciuto una suora che si era offerta di ospitarli nel ricovero della chiesa.
Il decesso della donna ricostruito da Ares 118
La vicenda è stata ricostruita in una nota di Ares 118:
“Alle ore 7.36 di stamattina è arrivata nella Centrale Operativa 118 di Roma una richiesta di soccorso da parte della Polizia di Stato, che ci allertava per una signora colta da malore. Alle ore 7.37 è stata attivata l’ambulanza della postazione del CTO, che è giunta sul posto alle ore 7.46, seguita dall’automedica della postazione San Camillo. All’arrivo sul posto, la signora era non cosciente ed in arresto cardiocircolatorio. L’equipe sanitaria ha provato a rianimare il paziente, ma tutti i tentativi sono stati purtroppo vani. Alla famiglia della signora e a tutta la comunità ucraina vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta l’Azienda”.