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Battute su Carol Maltesi, Il comico Diomede risponde alle accuse: “Io pentito? Mai”

Pietro Diomede, noto comico di Zelig, è passato alla cronaca negli ultimi giorni per una serie di battute da molti ritenute fuori luogo sul caso di Carol Maltesi, la 26 enne uccisa e fatta a pezzi dall’ex compagno Davide Fontana. Durante il corso di un’intervista al Fanpage.it l’umorista ha affermato di non essere pentito di quanto sia accaduto e che la sua intenzione non fosse offendere la memoria della donna.

Le parole di Pietro Diomede

Nel corso dell’intervento Diomede ha raccontato che la sua battuta è stata ispirata dal modo in cui è stata riportata la notizia del ritrovamento, dal fatto che fosse menzionata solo la professione della vittima, il nome d’arte, e mai invece le generalità dell’assassino reo-confesso.

Il comico toscano ha poi ribadito di non dover chiedere scusa a nessuno e che fosse ben consapevole che il tweet avrebbe avuto delle conseguenze. Diomede ha continuato affermando di non essere pentito ma “probabilmente rifarei la battuta ma un po’ più fine“.

Le domande si sono poi concentrate sulle conseguenze del post. L’esibizione di Pietro Diomede prevista per il 12 aprile a Zelig è stata cancellata dal direttore artistico del programma Giancarlo Bozzo. Secondo Bozzo l’esclusione non è censura ma buon gusto.

È la cosa che mi ha detto lui quando mi ha comunicato che non mi avrebbe fatto salire sul palco. E io ho detto va bene, d’altra parte lui è il direttore artistico” ha così risposto Diomede.

Io credo che il problema non sia la battuta. Diciamo che ci siamo fatti tutti una bella pubblicità, sia io che Zelig. Di mattina era in tendenza Zelig, il pomeriggio io. Uno a uno, palla al centro” ha poi concluso.