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Design italiano: ripresa del settore

Il Design italiano è interessato da una forte ripresa.

Le vendite retail spingono l’export del design italiano. Ancora in stand-by il mondo dei grandi progetti.

Ad oggi a pesare di più è l’incertezza dei prossimi mesi. Perché se dovessero guardare l’andamento delle vendite e degli ordini degli ultimi quattro mesi o quello attuale, le imprese italiane dell’arredamento e design potrebbero addirittura dirsi soddisfatte. Le più grandi, quelle che hanno un portafoglio prodotti ben posizionato e una  presenza sui mercati esteri ben radicata.

I dati ufficiali non sono positivi per le esportazioni italiane di arredamento e design. Ma gli ultimi a disposizione si riferiscono al primo semestre dell’anno e risentono, del crollo dei mesi di lockdown, con un calo complessivo del 22% rispetto ai primi sei mesi del 2019 per il comparto design e arredamento: circa 29mila imprese che, nel 2019, hanno realizzato un buon fatturato.

Tra giugno e settembre c’è stato un sensibile recupero delle vendite complessive post lockdown riportato dal sentimenti di molte aziende che ha portato in alcuni casi a ricavi persino superiori a quelle dello stesso periodo dello scorso anno. Una situazione che riguarda però soprattutto le grandi aziende più internazionalizzate e il design italiano.

I mercati che sembrano aver tenuto meglio sono la Germania e i Paesi Bassi. Anche Francia e Stati Uniti hanno performato meglio rispetto al dato medio, che non riflette ovviamente l’andamento del mercato in questa fase. Il calo più sensibile è quello registrato nel Regno Unito, dove probabilmente incidono anche gli effetti e le incertezze della Brexit.

I mercati esteri restano comunque decisivi per la ripresa e molte aziende registrano a partire da giugno un forte recupero delle esportazioni, soprattutto sul fronte delle vendite retail, a clienti privati o per progetti residenziali, mentre il mondo del contract e dei grandi progetti è ancora in gran parte fermo o rallentato.

A partire dall’ultima grande crisi, l’export del design italiano è del resto incrementato a ritmi molto rapidi. Secondo i dati Fla, la filiera contribuisce per il 19% alla bilancia commerciale della manifattura