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De Laurentiis a 360 gradi tra passato, presente e futuro

Mercoledì prossimo il Napoli si contenderà il primo trofeo stagionale contro la Juventus. Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un’intervista, apparsa nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, in cui ha toccato diversi argomenti.

SU SARRI

A 2 giorni dalla finale di Coppa Italia, De Laurentiis è tornato a parlare del suo ex allenatore Maurizio Sarri, infuocando una sfida già di per sé molto sentita. “Se ne andò per soldi. Mi costrinse a cambiare quando aveva ancora 2 anni di accordo. Fino al giorno prima dell’ultima partita mi parlava di separazione, creando disturbo e incertezza nella società”.

ANCELOTTI

“Scelsi lui per la tranquillità e serenità. Mi ricordava tanto mio padre. Prendendo lui però non so se feci la scelta migliore per il Napoli. Dopo la prima stagione avrei dovuto dirgli che il suo modo di fare calcio non si addice a quello che vogliono a Napoli e quindi sarebbe stato opportuno dividere le strade. Invece sbagliai una seconda volta”.

GATTUSO

Nel presente azzurro c’è Gattuso, a cui il presidente dà piena fiducia e lancia un messaggio in chiave futura: “Se facciamo bene in Coppa Italia, Champions League e scaliamo qualche posto in classifica in campionato, sarei pronto a parlargli di un prolungamento di contratto di 3 o 4 stagioni”.

Inoltre De Laurentiis si sofferma a parlare anche di alcuni giocatori. Su Mertens rivela: “Rinnovare un contratto ad un trentatreenne non rientra nel nostro modus operandi. Con Mertens è stato tutto semplice e naturale. Anzi, quando finirà di giocare, mi piacerebbe trovargli una collocazione in società per proseguire la collaborazione”.

Sui possibili partenti, il presidente partenopeo fa chiarezza: “Fabian Ruiz ha ancora 3 anni di contratto, Koulibaly 2. Se si presenta qualche società con 100 milioni ci penserei e probabilmente partirebbero. Ammesso che la loro intenzione sia quella di abbandonare Napoli. Offerte da 60 milioni non le prendo nemmeno in considerazione”.

Poi su Callejon, a breve in scadenza di contratto: “Ad inizio stagione ci siamo parlati spiegandogli che bisognava ritoccare il suo contratto di 100 o 200 mila euro. Non ci ha fatto sapere più niente, ma lui le condizioni le conosce”.

Infine sul proprio futuro in presidenza: “Vendere il Napoli? Mai. Nonostante le offerte pervenute, il Napoli rappresenta parte della mia vita, frutto di sudore e sacrifici”.