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Castagne, raccolta a rischio reclusione

Siamo nel pieno del periodo autunnale, in particolare nella stagione delle castagne, il frutto autunnale per definizione, il più amato in Italia in grado di spingere migliaia di persone ad addentrarsi nei boschi.

L’importanza delle castagne è testimoniata da tutta una serie di documenti che ne segnano il cammino nel tempo e fanno capire in che modo essa influenzò la cultura locale.

Le castagne hanno rappresentato per molto tempo una delle fonti principali per l’alimentazione, non a caso è stata soprannominata “il cereale che cresce sull’albero”, perché simile a riso e frumento dal punto di vista nutrizionale, ciò ha permesso di creare diversi metodi di diffusione della pianta, con altrettanti metodi di fruizione delle castagne stesse, fresche, secche o macinate ai molini.

Oggi le castagne sono quanto mai ricercate, raggiungendo spesso prezzi vertiginosi, ciò incentiva molte persone a ricercarle da sé. Bisogna però prestare attenzione a dove si raccolgono, perché raccogliere le castagne in spazi privati, che spesso sono quelli meglio conservati e curati, equivale ad un furto, ed è quindi un reato penale.

Diversi enti in questo periodo stanno puntando l’attenzione su questo tema, tra i quali anche la Polizia provinciale di Modena, il cui comandante, Fabio Leonelli, dichiara: “E’ un furto a tutti gli effetti. Occorre tenere sempre presente che raccogliere castagne in un fondo privato è un reato, anche se non ci sono appositi cartelli di segnalazione della proprietà. Spetta al raccoglitore, infatti, informarsi sulla proprietà privata, comunale o demaniale dei terreni”.

Bisogna sottolineare a tal proposito che se il soggetto intento a raccogliere il frutto in un terreno privato viene denunciato dal proprietario, secondo l’articolo 626 del codice penale, egli rischia fino ad un anno di reclusione e una multa fino a 206 euro.

Anche se non risulta essere obbligatorio per legge, la Polizia provinciale raccomanda comunque ai proprietari di selve castanili di installare l’apposita segnaletica, al fine di evitare l’assalto dei razziatori di castagne.

Il cartello deve riportare la seguente dicitura: “Proprietà privata divieto di raccolta castagne art. 624 e 625 del codice penale e articolo 2043 del codice civile”.

 

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II