giovedì 25 Aprile, 2024
8.8 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Doppio milik e il Napoli va. 2 a 0 inflitto al Verona

Terminata la sosta per le partite della nazionale italiana, che hanno regalato il passaggio del turno per la qualificazione alla fase finale degli europei agli azzurri di Mancini, si riprende ancora con l’azzurro, però questa volta del Napoli impegnato allo stadio San Paolo contro l’Hellas Verona, coriacea squadra ben messa in campo da Ivan Juric.

Dopo la lavata di testa del presidente Aurelio De Laurentiis, che in settimana ha richiamato i suoi uomini invitandoli ad una più decisa e determinata applicazione in campo, lasciando da parte problematiche relative ad ingaggi e i rinnovi, Carlo Ancelotti ha schierato l’ennesima nuova formazione con Meret tra i pali, autore peraltro di una partita strepitosa e di 3 salvataggi determinati,  oltre ad un inedito Di Lorenzo esterno sinistro  e  Kevin Malcuit a destra alla seconda da titolare per il francese in questo campionato. Al centro della Difesa kalidou Kulibaly torna a fare coppia con kostas Manolas. Linea mediana  composta da Allan, Fabian Ruiz e José  Callejon. In attacco si rivede Milik tornato rigenerato dall’ultima partita disputata con la maglia della nazionale polacca, che lo ha visto protagonista e autore anche di una bella rete. Al fianco di Arkadius,  alla sua prima apparizione Amin Younes. Trequartista, l’attesissimo Lorenzo Insigne dopo i mal di pancia degli ultimi giorni.

Juric risponde con il suo classico 3-4-1-2 che tante soddisfazione ha dato al tecnico croato,  consentendogli di conquistare fino adesso 9 punti in un campionato che è incominciato davvero bene per gli scaligeri.

Il Verona parte spavaldo e non teme alcuna sudditanza, sebbene lo stadio San Paolo risulti con uno splendido colpo d’occhio, affollato da numerosi tifosi. La gara incomincia con  Koulibaly al terzo minuto immediatamente ammonito per un intervento scomposto su discesa di Faraoni. È solo l’inizio di una serie di azioni che porta i giocatori con la casacca gialla ad impensierire per primi la porta del Napoli costringendo a tre interventi consecutivi determinanti Meret, il primo su Lazovic, poi su Pessina a colpo sicuro di testa e infine su Stepinski. Il portierone  azzurro si ripeterà al ventesimo su Zaccagni che infila Manolas sulla sinistra e scarica una botta di destro ben deviata però dall’estremo difensore azzurro.

Il Napoli giochicchia e di tanto in tanto senza però la giusta determinazione, tenta qualche sortita peraltro poco fortunata, appare però evidente un certo nervosismo che traspare dalle giocate dei partenopei, che non sembrano mai tranquilli. Al trentasettesimo comunque l’episodio che sbloccherà la gara. Fabian Ruiz raccoglie un bel lancio sulla sinistra, si allarga e ad occhi chiusi serve al centro dell’area una palla sulla quale arriva deciso Milik che di sinistro anticipa difensore e portiere,  realizzando finalmente il gol che porta in vantaggio il Napoli e che soprattutto sblocca il centravanti polacco. L’entusiasmo di Arek e alle stelle ed è  sentito l’abbraccio con Dries Mertens che dalla panchina raggiunge il compagno in campo complimentandosi. Bella la scena che fa capire quanto sia armonico il gruppo creato da Carlo Ancelotti a dispetto delle voci di corridoio che riferiscono di dissidi e veleni anche all’interno dello stesso spogliatoio.

La partita si avvia così alla fine del primo tempo senza grandi scossoni e si riprende nella seconda frazione senza alcun cambio. I veneti non si disuniscono e rimangono compatti nel tentativo di raggiungere il pareggio. Il Napoli però sembra vivificato da gol segnato e al minuto 48 arriva ancora una volta vicino alla realizzazione, con uno ispirato Lorenzo Insigne,  Silvestri devia però  in angolo.

A cinquantasettesimo Amin Younes, ben servito in area da Insigne si perde però nel traffico e calcia debole non riuscendo peraltro a centrare lo specchio della porta. Al minuto 64 è proprio il tedesco a lasciare il campo in favore di Piotr Zielinski che appena entrati in favorisce un cartellino giallo per Faraoni, che in una classica discesa del polacco, non può fare altro che stendere Il centrocampista napoletano. Al minuta 67 l’azione che determinerà la svolta. Calcio di punizione in favore del Napoli sulla fascia sinistra, si incarica della battuta Lorenzo Insigne che con un tiro teso indirizzo la palla sul primo palo, interviene in acrobazia Milik che toglie letteralmente la sfera dalle mani del portiere e insacca così il gol del 2 a 0 che resterà peraltro il risultato definitivo,  regalando finalmente una vittoria al Napoli senza troppi patemi d’animo. Grande la soddisfazione per il giocatore polacco che ha festeggiato l’interruzione di un digiuno che durava da troppo tempo e che rinfranca il calciatore nello spirito e nella mente facendolo ritornare arruolabile definitivamente, anche e soprattutto in previsione della prossima partita di mercoledì prossimo, dove il Napoli giocherà a Salisburgo la terza gara del girone di eliminazione di Champions League.

Il gol è  liberatorio e ne beneficia l’intera squadra, entra peraltro in corso d’opera anche Dries Mertens che al minuto 83 coglie un palo sulla destra del portiere ormai battuto. Sarà questa l’ultima occasione importante della partita che si concluderà dopo i 3 minuti di recupero concessi dall’arbitro.

Gli azzurri con il successo si portano a un solo punto di distacco dell’Atalanta fermata in una rocambolesca partita allo stadio Olimpico da una Lazio che sotto di tre gol, dopo i primi 45 minuti, nella seconda frazione di gara riesce a rimontare giungendo ad un clamoroso 3 a 3.

Toccherà attendere a questo punto la partita serale di Juventus-Bologna per verificare la tenuta degli juventini neo primatisti in classifica, dopo la vittoria contro l’Inter nell’ultima partita di campionato.

Buone notizie quindi per Mister Ancelotti che ritrova il centravanti tanto atteso. Nulla da ridire agli uomini di Juric, autori di una prestazione coraggiosa e che non hanno sfigurato su un palcoscenico così importante.

Napoli-Hellas Verona 2-0

37′, 67′ Milik

Napoli (4-4-2): Meret; Malcuit, Manolas, Koulibaly, Di Lorenzo; Callejon, Allan, Fabian, Younes (64′ Zielinski); Insigne (75′ Mertens), Milik (81′ Llorente). All: Ancelotti

Hellas Verona (3-4-1-2): Silvestri; Rrhamani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Amrabat (80′ Tutino), Veloso, Lazovic; Zaccagni (52′ Salcedo), Pessina; Stepinski (60′ Di Carmine). All: Juric

Ammoniti: Koulibaly, Zielinski e Mertens (N), Lazovic, Gunter e Faraoni (V)